SARONNO - Con una messa concelebrata nella chiesa di San Francesco si è ufficialmente chiuso il centenario della nascita di Maria Lattuada (1921 -2021). Di fronte ad una numerosa assemblea, il prevosto don Claudio Galimberti coadiuvato da don Angelo Centemeri e don Vincenzo Bosisio, hanno ricordato la figura di Maria, le sue opere, la sua testimonianza a favore degli ultimi della nostra città. In una giornata importante per la chiesa ambrosiana, l’8 settembre, solennità della natività della Beata Vergine Maria alla quale è dedicato il Duomo di Milano, don Claudio ha sottolineato l’importanza della figura di Maria Lattuada e don Angelo l’ha definita una “Santa della porta accanto”.
Come ultima azione “ufficiale” il comitato promotore del centenario ringrazia tutti coloro che hanno contribuito a raccogliere notizie sulla vita di Maria ma anche tutti coloro che in questo anno si sono avvicinati per conoscerla.
Si ricordano le iniziative proposte: l’intitolazione di un parco al Matteotti, la creazione di una mostra itinerante sulla vita e le opere di Maria (che peraltro continuerà a girare per la città), la redazione di un testo: “Maria Lattuada – una vita per gli altri”, che raccoglie i contributi di chi ha avuto la fortuna di conoscerla e di condividere con lei esperienze di servizio, di catechesi, di vita.
Resta ancora da completare la “biografia” che, come promesso, riporterà la prefazione di monsignor Erminio de Scalzi. La stessa vedrà la luce nel 2023, l’8 settembre, quando, come ha ricordato Don Angelo, saremo tutti invitati per ricordare il suo anniversario. Sicuramente un buon augurio per tutti.
"Ricordiamo a chi volesse vedere la mostra che la troverà fino a fine settembre alla chiesa di San Francesco. Naturalmente ha termine il centenario ma non termina l’impegno a seguire gli insegnamenti che con la sua vita Maria ci ha lasciato, anzi, con i chiari di luna che stiamo vivendo abbiamo veramente bisogno di essere illuminati nel cammino".



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SARONNO - La mostra itinerante, promossa dal Comitato per il centenario della nascita di Maria Lattuada, si è spostata dal salone del Municipio alla chiesa dei Santissimi Pietro e Paolo.
"Nello spostamento - spiega Emiro Fresc portavoce del comitato promotore centenario Maria Lattuada - al totem che riporta i primi pannelli sulla famiglia di Maria, sul contesto storico nel quale Maria nasce e sull’albero genealogico dei Lattuada, si è aggiunto un nuovo supporto con due pannelli che riportano: uno le immagini di una Maria giovane e vivace in vacanza a Campodolcino nel 1938; l’altro alcune fotografie di Maria all’interno di gruppi diversi nel corso degli anni. In tutte le fotografie splende il sorriso di Maria ed emerge la sua gioia nello “stare insieme”. Completa il tutto, una emozionante fotografia formato 1:1 di Maria che nella penombra della chiesa ce la rende viva e presente ancora oggi".
La mostra è stata posta all’ingresso della chiesa sulla sinistra, vicino al fonte Battesimale. I pannelli esposti sono solo la prima parte del trittico che verrà integrato nei mesi di giugno e settembre.
La mostra resterà in Prepositurale per un periodo non ancora definito e poi proseguirà per altri luoghi della nostra città: "L'invito - conclude Emiro Fresc - è quello di scrivete un vostro pensiero, un ricordo, una emozione sul quaderno che trovate nei pressi della mostra".




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SARONNO - E' stata posizionata ieri pomeriggio nell'atrio del Municipio, insieme ad un totem con una maxi foto, il numero zero dei pannelli della mostra dedicata a Maria Lattuada.
L’ 8 settembre 1921 nasceva a Saronno Maria Lattuada. Figura significativa per la realtà cittadina per quanto ha fatto e per lo stile con cui ha operato, Maria Lattuada è stata infatti vera “presenza” per coloro che hanno avuto la fortuna di incontrarla e per la propria città verso la quale ha mostrato sempre uno sguardo attento e una progettualità ricca e partecipativa. Insegnante di religione Maria Lattuada ha svolto molti incarichi nella vita pubblica saronnese come consigliere comunale dal 1964 e assessore ai Servizi Sociali ininterrottamente dal 1970 al 1984. La sua forte determinazione, espressa con mitezza ed umiltà, si è concretizzata in moltissime iniziative che perdurano tuttora: il Cdd (centro diurno disabili) (già Cse), il villaggio Sos, la Casa di pronta accoglienza.
Per ricordarla nell’anniversario del suo centenario si è costituito un Comitato composto da diverse realtà cittadine del privato sociale e da singoli cittadini.
"Questo è il primo evento dopo l'intitolazione del parco di via King realizzata l'autunno scorso - spiega Emiro Fresc portavoce del comitato - si parte con questo elemento zero della mostra che racconterà la storia di Maria e di quanto fatto per la città. E' fatta con pannelli realizzati con materiali di recupero e che speriamo di implementare presto con aneddoti ricordi e racconti dei saronnesi. Al momento viene raccontata la sua storia fino ai 18 anni. Del resto la mostra parte qui in Municipio ma presto si sposterà in altre parti della città".
Ieri pomeriggio una piccola cerimonia: "Grazie a tutti quelli che hanno preso parte alla presentazione della prima parte della mostra su Maria Lattuada nell'atrio del Municipio, quasi trenta persone. E' stato un momento emozionante, soprattutto perché in mezzo a noi c'era l'immagine di Maria che con il suo sorriso ha illuminato l'incontro".






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SARONNO - Con la celebrazione di una santa messa nella chiesa Prepositurale che l’ha vista tutti i giorni, per lunghi anni, nei primi banchi, prima di iniziare la giornata, Saronno ha ricordato ieri Maria Lattuada.
E’ la seconda tappa di un centenario che “non vuole essere mera celebrazione, ma momento vivo di riflessione e crescita per tutta la comunità” ricorda il referente del comitato promotore Miro Fresc. Continua “Maria Lattuada è stata un esempio di vita umile e fattiva, un modello prezioso da scoprire e seguire”. A presiedere la celebrazione monsignor Erminio De Scalzi, vescovo della Chiesa Ambrosiana, anche lui concittadino saronnese.
De Scalzi, nella sua omelia, ha tracciato un profilo nitido di Maria, “donna dalla straordinaria passione che trasferiva nella realizzazione di attività e opere per i più bisognosi, coinvolgendo con il suo entusiasmo le persone intorno a sé”. Ha concluso auspicando che si possa scrivere una biografia su Maria per non disperdere un ricordo così importante.
Hanno concelebrato monsignor Claudio Galimberti, nuovo prevosto e monsignor Angelo Centemeri, un pezzo di storia della chiesa saronnese, profondo conoscitore di Maria, del suo pensiero, delle sue opere. Nonché membro del comitato promotore del Centenario.
Tra i fedeli, presente anche il sindaco Augusto Airoldi, a titolo privato, che per l’affetto nei confronti di Maria anche in questa circostanza non è voluto mancare (lo ricordiamo intitolare il parco di Via Martin Luther King, l’8 settembre, data di nascita di Maria ed inizio ufficiale del centenario con l’intitolazione).
In mezzo al popolo di Dio anche gli altri membri del comitato e tanta gente che ha conosciuto Maria.
Nel ringraziare concelebranti e fedeli, Miro Fresc, in rappresentanza del Comitato ha “rassicurato monsignor De Scalzi”, segnalando che è già in cantiere una biografia di Maria e che “ci si permetterà di bussare alla sua porta per chiedergli di stendere e firmare la prefazione”. De Scalzi si è simpaticamente reso disponibile.
Si dà quindi appuntamento a tutti per il prossimo passo del centenario che potrebbe avere la luce in dicembre: una mostra fotografica su Maria, su quello che ha fatto a Saronno e non solo.





Giovedì 9 settembre – Alle 11.29, con replica alle 21, "Appuntamento con il cinema", a cura di Gianni ed Alessia Gelso. Venerdì 10 settembre – Alle 11.29, con replica alle 21.00, "Il Vangelo della domenica", letto da Carlo Legnani e commentato da don Angelo Centemeri, ed a seguire Popoli, notizie dal mondo che gli altri non raccontano condotto da Igea Mazzucchelli.
Sabato 11 settembre – Per iniziare la giornata, alle 10.29, con replica, alle 19.13, "Dalla parte del cittadino": il programma di politica locale ed attualità a cura di Gianni Branca. Ospite un candidato sindaco per il comune di Caronno Pertusella. Ed a seguire, alle 11.29, con replica alle 21, "Emozioni estate", programma musicale a cura di Massimo Tallarini. Domenica 12 settembre – Per iniziare la giornata alle per iniziare la giornata alle 8.57 andrà in onda “Parole in versi” a cura di Marisa Colmegna. Alle 11.30, con replica alle 21, va in onda il programma “Radiorizzonti express, Pussée che fatt speteguless” fatti, ricordi, emozioni in chiave ironica raccontati da Gigi e Linda. A seguire alle ore 14.30 il consueto “Liberi tutti” a cura di Daniele Sbriglio. E per concludere la settimana con il sorriso alle ore 21.30 “Uazzanane Sunday Night”. Lunedì 13 settembre - Per iniziare la giornata alle 9.30, appuntamento con il Prevosto di Saronno, Monsignor Claudio Galimberti, a cura di Carlo Legnani. A seguire alle 10.03, appuntamento con Sara Giudici, direttrice de “IlSaronno.it”, e le news da Saronno e dintorni. Dopodichè alle 10.29, con replica alle 19.13, “Match Point”, la trasmissione di sport locale e nazionale, a cura di Paolo ed Agostino. E per finire, alle 11.29, con replica alle 21, Carla e Niva propongono "LA STORIA NEI GIORNI". 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Il comitato promotore del Centenario sta raccogliendo testimonianze di quanti l'hanno conosciuta al fine di non perdere il suo prezioso ricordo, il suo pensiero e la sua illuminata testimonianza a favore della città di Saronno. Grande l’affetto con cui la città ha sempre risposto all’impegno a Maria Lattuada, ad esempio ricordiamo per il suo 90esimo compleanno, è stata creata un’associazione “Sulle orme di” per promuovere iniziative di solidarietà in linea con il suo insegnamento. Ci saranno diverse iniziative che connoteranno la celebrazione del centenario dalla data di nascita a tutto l'anno a seguire. Come nello stile di Maria Lattuada il bene si può fare anche a piccoli passi. 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L’unico, a mio modesto avviso: la proposta, cito, di “intitolare una qualsiasi parte della città”. Inizia così la nota condivisa su Facebook dall'ex presidente del consiglio comunale Augusto Airoldi in merito alla proposta di Tosi di intitolare una qualsiasi parte della città a Sergio Ramelli. "Quando una città dedica una via, una piazza, un edificio, un monumento o istituisce un premio alla memoria di una persona? Quando riconosce in lei e nel suo operato un esempio positivo per l’intera comunità. Quando la maggioranza degli abitanti, pensando a lei, si sente orgogliosa di averla avuta come concittadino/a. Tra i saronnesi, fortunatamente, non mancano persone alle quali riconoscere tali requisiti. Mi permetto avanzare due personalissime proposte. Due donne alle quali la città deve molto perché da loro tanti saronnesi hanno ricevuto molto. Due donne che incontreranno sicuramente anche il favore dell’assessore Tosi, visto che ne è, in qualche modo, il successore. Si tratta di Maria Lattuada e Bambina Basilico. Entrambe, in anni diversi, assessore ai Servizi sociali per il comune di Saronno. Entrambe impegnate, ben oltre la delega assessorile, per Saronno e i saronnesi, a partire dai cittadini più bisognosi. Due donne eminenti, prima ancora che competenti nel loro campo. Due figure positive alle quali i saronnesi hanno sempre tributato grande stima quando erano in vita. Due donne che si sono sempre spese per unire, mai per dividere. E alle quali, sono certo, i saronnesi dedicherebbero volentieri una "qualsiasi parte della città". Anche se le più disinteressate al riconoscimento, sarebbero proprio loro". (foto archivio) 06052019 [post_title] => Intitolazione a Ramelli? Airoldi rilancia: "Perchè non una dedica a Maria Lattuada e Bambina Basilico?" 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Anche per questo oggi pomeriggio alle 16,30 c'erano i delegati dell'Amministrazione comunale, l'assessore Mario Santo con la fascia tricolore e il collega di Giunta Giuseppe Nigro, esponenti del mondo politico e della società civile ma soprattutto tanti saronnesi che non hanno voluto mancare all'addio all'energica saronnese. I funerali sono stati celebrati da don Armando Cattaneo ma l'omelia funebre è stata pronunciata dall'ex prevosto Angelo Centemeri. "Non voglio fare un elogio di Maria - ha esordito il religioso - anche perchè questo non è un addio. Lei è con Dio, ora vede il Signore con quei suoi occhi che negli ultimi mesi stava perdendo". Proprio la sofferenza patita dalla saronnese gli ultimi anni è stato uno dei punti su cui don Angelo ha posto l'accento:"Era un luminoso esempio e con il sigillo della sofferenza è raggiunto l'apice della sua ricerca di Dio che era il fulcro della sua vita". Don Centemeri ha ricordato anche "la grande dedizione alla famiglia, la passione per l'insegnamento, l'impegno per la comunità ecclesiale e nel servizio sociale". Al termine della funzione gli interventi di Sonia Pernich della Casa di prima accoglienza e di Emiro Fresc del Villaggio Sos hanno ricordato con forza "la capacità di essere un faro nell'accoglienza e nell'umiltà" della 92enne concludendo con un semplice "Grazie Maria" condiviso da tutti i presenti con un lungo applauso. 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SARONNO - Sono tanti i saronnesi che hanno espresso il proprio cordoglio per la scomparsa di Maria Lattuada.
Luciano Porro, sindaco
"Maria Lattuada l'ho conosciuta molto bene. Fin dal 1980 quando sono diventato consigliere comunale e ho iniziato i primi passi seguendo anche i servizi sociali di cui lei era assessore. È stata una persona splendida. Ha speso la sua vita a servizio delle persone più indifese in particolare dei più piccoli e delle mamme. Ora la sua anima luminosa, buona, umile, generosa, ritorna alla casa del Padre che aveva tanto amato e servito. Tutta la Città e i cittadini saronnesi le sono e saranno riconoscenti per sempre. Esempio nobile da seguire"
Lara Comi, europarlamentare
L'abnegazione di una donna per il bene della famiglia e della comunità. Un esempio che Saronno non può e non deve dimenticare.
Giuseppe Anselmo, responsabile enti locali Forza Italia giovani
La politica è impegno sociale e volontariato. Mettersi al servizio del prossimo. Maria Lattuada, incarnava a pieno questo spirito. Spero che, questa passione, impegno e devozione prosegua nella nuova generazione. Questo, significa anche, essere dei buon cristiani.
Francesco Banfi, Saronno al centro
Anni fa, durante una visita alla casa di prima accoglienza, mentre ci parlava e ci portava a vedere, la signora Lattuada mi prese sottobraccio costringendomi a chinarmi vista la differenza d'altezza. Oggi avviene lo stesso: con la sua salita al Padre mi costringe ancora a chinarmi, ma stavolta perché si puó solo fare questo davanti un gigante dell'amore che si rende servizio totale.
26082014
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SARONNO - Con una messa concelebrata nella chiesa di San Francesco si è ufficialmente chiuso il centenario della nascita di Maria Lattuada (1921 -2021). Di fronte ad una numerosa assemblea, il prevosto don Claudio Galimberti coadiuvato da don Angelo Centemeri e don Vincenzo Bosisio, hanno ricordato la figura di Maria, le sue opere, la sua testimonianza a favore degli ultimi della nostra città. In una giornata importante per la chiesa ambrosiana, l’8 settembre, solennità della natività della Beata Vergine Maria alla quale è dedicato il Duomo di Milano, don Claudio ha sottolineato l’importanza della figura di Maria Lattuada e don Angelo l’ha definita una “Santa della porta accanto”.
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Si ricordano le iniziative proposte: l’intitolazione di un parco al Matteotti, la creazione di una mostra itinerante sulla vita e le opere di Maria (che peraltro continuerà a girare per la città), la redazione di un testo: “Maria Lattuada – una vita per gli altri”, che raccoglie i contributi di chi ha avuto la fortuna di conoscerla e di condividere con lei esperienze di servizio, di catechesi, di vita.
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