La marcia di Forza nuova, scintille con Anpi
RESCALDINA Bandiere, striscioni, cori, fumogeni tricolori e qualche attimo di tensione con il gruppo dell’Anpi: stamattina il centro del paese è stato attraversato dal corteo “Marcia della Rivoluzione” dei forzisti sostenitori del candidato sindaco Andrea Calini.
Russo Federico, candidato consigliere ha sottolineato: “La denominazione della manifestazione “Marcia della Rivoluzione” non è casuale: letteralmente per rivoluzione si intende un fenomeno con il quale classi o gruppi sociali si ribellano alle istituzioni al potere per modificarle e determinare un nuovo ordinamento politico”.
Terminata la gara ciclistica in programma in mattinata alle 11,30 i manifestanti in camicia bianca e “attrezzati” con bandiere e striscioni hanno iniziato a sfilare da via Pellico intonando cori sull’immigrazione, il diritto alla casa e al lavoro per gli italiani e l’euro. A scortare i manifestanti i carabinieri della locale stazione e gli uomini della Questura di Milano che hanno dovuto frapporsi tra i manifestanti e la delegazione dell’Anpi che srotolando un tricolore ha atteso il corteo alla svolta finale. Le due fazioni si sono affrontate con cori ma le forze dell’ordine hanno impedito che entrassero in contatto.
Un altro momento di frizione c’è stato nella piazza della chiesa quando gli attivisti di Forza nuova si sono disposti per il discorso finale davanti ai gazebo politici presenti per le elezioni comunali ed europee davanti al quale si sono disposti gli attivisti Anpi con un maxi tricolore.
Per tenere separate le parti sono intervenuti i carabinieri con caschi e scudi mentre gli uomini della Questura, visto che il presidio Anpi non era autorizzato hanno invitato gli attivisti a ritirare lo striscione tricolore srotolato in piazza. Gli esponenti hanno accolto la richiesta ma sono rimasti schierati davanti al gruppo di FN voltando la schiena al corteo fino a quando la manifestazione non si è conclusa.
Il corteo
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Le contestazioni
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