Al rosario Silighini sta con Porro sugli islamici
SARONNO – “Non è un Rosario contro l’Islam ma per chiedere alla Vergine di proteggere la città e per dire no alla Saronno islamicizzata e ritrovarsi intorno alla nostra fede”
Ha iniziato con questa precisazione il proprio momento di preghiera davanti all’edicola sacra tra via Ai Campi e via Vergani, Luciano Silighini Garagnani fondatore del comitato Saronno 2015. Presente anche una delegazione di Forza Nuova il saronnese ha iniziato la serata ricordando “i tre uomini decapitati dagli islamici morti perchè erano cristiani”, pregando “per le ragazze sequestrate dalle bande islamiche e vendute al mercato del sesso”.
Silighini ha poi rimarcato la richiesta all’Amministrazione di vigilare sulla nuova sede del centro islamico: “Le moschee non sono luoghi di preghiera ma spazi in cui la comunità si chiude e in cui si fa ideologia e proseliti. Per pregare basta un tappeto rivolto alla Mecca”.
Il fondatore del Comitato Saronno 2015 non manca di “bacchettare” gli altri esponenti del centrodestra:”Chiedo con forza quello che ha chiesto il sindaco Luciano Porro, e lo dico a malincuore perchè speravo che al suo posto ci fossero gli esponenti del centrodestra, l’imam di Saronno prenda una posizione forte prendendo le distanze da quanto accade in oriente”
E’ seguita una piccola preghiera privata e poi è iniziata la recita del rosario in latino. La contestazione dei giovani dei centri sociali arrivati sul posto, pochi minuti prima dell’inizio della recita del rosario, con un enorme striscione con lo slogan in cui si cui in modo ironico era persino riportato in modo errato il nome di Silighini (trasformato di Silimini) non ha scalfito la determinazione del saronnese che anzi al termine del blitz ha commentato l’accaduto con la stessa ironia:”Contestazione? E’ solo l’azione dimostrativa di alcuni poveri disgraziati rimasti senza casa”.
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15092014