“Toffo libero”: dai graffiti alla realtà
SARONNO – Toffo è di nuovo libero: 32 anni, saronnese, storico esponente anarchico locale e fra i fondatori del centro sociale Telos, era stato dapprima sottoposto agli arresti domiciliari e poi all’obbligo di dimora in città, provvedimento che è stato adesso revocato, come richiesto dal suo avvocato Gabriele Fuga.
Toffo deve rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, ma non per fatti avvenuti in città: l’accusa fa infatti riferimento a quanto successo il 19 giugno 2013 quando avvenne lo sgombero della ex libreria della Università Statale di Milano: dopo gli scontri avvenuti fra chi si opponeva all’intervengo e le forze dell’ordine, fra i denunciati c’era stato anche il giovane saronnese. Il processo si sta tenendo ormai da qualche tempo al palazzo di giustizia di Milano, si son svolte alcune udienze ma il dibattimento non è ancora giunto a conclusione. A Saronno sono ancora visibili molte delle scritte comparse sui muri in solidarietà a Toffo. Per lui c’era stato anche un corteo a Milano.
(foto archivio: l’avvocato Fuga di Milano)
19112014