Presidio dei ferrovieri: “Vogliamo lavorare per vivere, non vivere per lavorare”
SARONNO – Lavoratori in piazza contro l’aumento del carico di lavoro che porta a “turni invivibili e a ferie cancellate all’ultimo minuto”. E’ la protesta realizzata lunedì mattina in piazza Cadorna a Milano da macchinisti, capitreno, manovratori e addetti alla biglietteria di Trenord. Alle 10,30 i dipendenti armati di cartelli con slogan come “dieci ore sui treni dobbiamo stare e tu alle 16.21 vai a timbrare”, “Senza pause refezione non arrivi alla pensione”, “lavorare per vivere non vivere per lavorare” hanno dato vita ad una protesta che si è conclusa qualche ora più tardi con un incontro con i vertici della società.
I dipendenti parlano di una “situazione sempre più critica a causa di una diminuzione dei turni di lavoro (da 50 a 40) mantenendo invariato il numero di macchinisti, 1,5 a turno, con un conseguente aumento di lavoro. Oggetto delle rivendicazioni anche la mezz’ora di pausa che spetta solo in certe fasce orarie o il quarto d’ora di pausa tra un treno e l’altro. Una situazione che si ripercuote anche nella scelta del personale di non fare straordinari che può portare a sospensioni dei convogli.
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11052016