Guzzetti: “Ecco perché nessuna ordinanza sui botti di Capodanno”
Prosegue Guzzetti: “Ero un bimbo e dal 15 dicembre al 2 gennaio i “grandi” di pomeriggio stavano al parco davanti a casa mia a esplodere le miccette. Ad un certo punto arrivava puntualmente una madre di questi ragazzotti e faceva piantare la cosa. Ma non perché sia sbagliato, semplicemente perché crescevamo con l’idea che va bene divertirsi a esplodere due petardi, ma quando la cosa andava a disturbare il vicinato tutto il pomeriggio la cosa diventava fastidiosa. Oggi, purtroppo, non è più così. I “botti” costano. Questi ragazzi dove prendono i soldi per comprarli? O li fabbricano in casa? Ma è normale che nel 2017 la pretesa sia quella che i vigili corrano dietro a quattro ragazzini con i botti?”.
E, a chiosa: “Se vogliamo andare su Uboldo: ma io che ho tre vigili su un territorio grande come Saronno e che tutti i giorni affrontano problemi che vanno dai reati ambientali ai divieti di sosta, dai furti ai Tso, dalla carta da fare alle procedure giudiziarie, devo dirgli: smettete di fare quello e andate a caccia di ragazzini con i botti? Forse è il momento di tornare a educarci a vivere insieme. E vi assicuro che nessuna ordinanza può dare questo effetto se non parte innanzitutto da noi”.
31122016