Ex corte Vago nuovo affondo: “Tecnicismi e cavilli sulle volumetrie”
SARONNO – “L’assessore Mariaelena Pellicciotta, nel rispondere alle considerazioni ed osservazioni giunte sul Piano di Recupero della “Corte Vago”, afferma “confermando le volumetrie esistenti”. Questa è l’ennesima dimostrazione di come tecnicismi e cavilli riescano a nascondere la realtà dei fatti dietro la cortina del “lecito” e del “conforme alla normativa””.
Inizia così la forte presa di posizione di un cittadino saronnese, inviata a ilSaronno e condivisa anche sul gruppo Facebook “Sei di Saronno se” che riaccende il dibattito sulla “corte Vago”.
“Basta guardare con un minimo di attenzione i computi delle volumetrie per accorgersi che queste siano state calcolate sul preesistente al lordo di scale, ballatoi, solai, sottotetti, muri portanti, muri di tamponamento e persino del volume ideale creato dalla parte sporgente del tetto al piano stradale; mentre nel progetto del piano di recupero dal computo siano stati esclusi i volumi di locali tecnici, vani scale, vani ascensori, pianerottoli, ballatoi, balconi coperti, muri perimetrali e portici.
La risultante è che, grazie ai tecnicismi ed ai regolamenti, un palazzo di cinque piani senza soluzione di continuità impieghi meno volumetrie di una corte di due piani”.
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01042017