Condanna in primo grado per Cello e altri 5 anarchici
SARONNO – TORINO Ieri al tribunale di Torino è arrivata la sentenza per i 6 imputati per i disordini avvenuti a Capodanno davanti al carcere Vallette a Torino. Della vicenda si è parlato molto anche in città, dove non sono mancati presidi ed iniziative, perchè tra gli imputati c’era anche Cello anarchico 25enne del centro sociale Telos.
Tutto era iniziato la notte di San Silvestro quando si sono registrati dei disordini davanti al carcere torinese. Era anche rimasta ferita una poliziotta. Dopo oltre un mese le forze dell’ordine avevano arrestato il saronnese a carico del quale sono state mosse le accuse di resistenza aggravata e lesioni. Secondo la ricostruzione della Digos di Torino avrebbe lanciato la bottiglia che ha colpito l’agente che ha riportato lesioni allo zigomo. Il giorno dell’arresto, avvenuto in stazione a Milano in piazza Cadorna, per esprimere solidarietà al 25enne era stato organizzato un corteo per le vie del centro e nei giorni successivi erano comparsi diversi graffiti “Cello libero” in tutta la città dal Municipio, al sottopassaggio di via Primo Maggio.
Ieri si è concluso il primo grado del processo a carico del saronnese, a cui nel mese di aprile erano stati concessi i domiciliari. Per lui una condanna di 3 anni e 8 mesi. E’ stata anche respinta la richiesta di revoca dell’obbligo di firma, a cui sono tutti quotidianamente sottoposti.
“Non siamo sorpresi – il commento su Facebook degli anarchici del Telos – per l’ennesima volta si palesa lo schifo che sorregge un mondo liberticida, contro cui siamo sempre più convinti che valga la pena di lottare. Ai nostri amici e compagni, a chi lotta e a tutti i detenuti va un forte abbraccio e tutta la nostra solidarietà. Libertà per tutte e tutti!”.
(foto: un corteo in solidarietà dell’anarchico saronnese)
13102018