Scissione Pd, Rotondi: “Quella di Renzi è stata una scelta scriteriata”
SARONNO – Mauro Rotondi membro del direttivo del Pd parla della scissione di Matteo Renzi e della creazione di Italia viva.
Da alcuni giorni il Pd è al centro del quadro politico per via della scissione di Renzi e della sua corrente, qual è il suo pensiero?
“La notizia era nell’aria negli ambienti. All’interno del Pd nessuno è rimasto sorpreso. A mio avviso è una scelta scriteriata, incomprensibile, in un momento tanto delicato dove occorrerebbero tranquillità e unità per lavorare in maniera serena dopo le turbolenze dell’estate. Le divisioni non sono mai una buona cosa”
Come reputi il comportamento di Renzi?
“Renzi ha tagliato la corda appena incassate le poltrone di ministri, viceministri e sottosegretari per la sua corrente dimostrando cinico opportunismo. Da tempo non partecipava neanche alle riunioni della direzione nazionale recitando la parte della vittima incompresa, nessuno lo ha cacciato né osteggiato. La domanda da porsi è questa: se il senatore toscano voleva farsi il suo partito, scelta del tutto lecita, perché non l’ha fatto prima delle nomine? Renzi è arrogante, non sa stare in un gruppo… è circondato da yesmen; ha grandi capacità ma è vittima di un ego smisurato. Che modo è questo di fare politica? Che esempio diamo alla gente?”
In questi giorni parlamentari e iscritti sono chiamati a riflettere se restare nel Pd o seguire Renzi nel nuovo progetto Italia viva come sta avvenendo questa fase?
“Tutto normale. Ognuno farà le proprie scelte in maniera libera e personale. Io ovviamente rimarrò. A chi se ne andrà auguro buona fortuna con l’auspicio di collaborare sul terreno dei valori comuni. Sul tema riprendo uno spunto interessante dell’ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari: stare insieme in questa maniera era diventato insopportabile oltreché controproducente, così sarà più facile confrontarsi”
Ritiene che la scissione fermerà la crescita del Pd?
Mi auguro di no. Il rinnovamento intrapreso non si ferma. Nel Pd continueranno a convivere diverse anime: cattolici, uomini della sinistra, liberali, ambientalisti. Tante persone nuove potranno avvicinarsi o ritornare. Come ha detto il segretario Zingaretti dobbiamo cogliere l’opportunità di quanto avvenuto e aprirci verso i nuovi temi con slancio ed entusiasmo. Solo così potremo crescere . Un recente sondaggio dà il Pd come il partito più apprezzato tra i giovani Under 35, risultato impensabile fino a un anno fa. Tutto ciò fa ben sperare e ci dà la forza per continuare a lavorare e crescere.
24092019