Punto nascite: a Saronno ancora chiuso mentre Varese rilancia
VARESE – Mentre il punto nascite dell’ospedale di Saronno per ora resta chiuso, l’ospedale “Filippo del Ponte” di Varese – il più grande punto nascita del nord-ovest lombardo – può adesso contare su un reparto di Ostetricia e nido completamente rinnovato, al secondo piano del padiglione Leonardo: 35 posti letto di Ostetricia fisiologica, a cui si aggiungono altri 8 posti letto di patologia della gravidanza al primo piano, ospitati in stanze doppie o singole, climatizzate, dotate di bagni nuovi, completamente ristrutturate e decorate con bellissime immagini.
Un investimento di oltre 600 mila euro, coperto da Asst Sette Laghi – che ha competenze anche su Tradate – per circa 420 mila euro e per 180 mila euro con i proventi di tantissime donazioni arrivate alla Fondazione Il Ponte del sorriso, che ha trasformato radicalmente il reparto, cambiando pavimenti e porte e rendendo gli ambienti, compresi quelli dell’adiacente nido, straordinariamente belli e accoglienti. Ogni stanza è decorata con immagini che richiamano la maternità con mamme e cuccioli di tante specie animali, mentre il corridoio è una fiorita primavera con un lungo e gioioso arcobaleno. L’inaugurazione è in programma per martedì 7 giugno, alle 14.30, al secondo piano del Padiglione Leonardo.
(foto: il punto nascite all’ospedale di Saronno, da tempo chiuso)
31052022
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Commenti
Saronno ha bisogno di una politica forte, oggi c’è una dimostrazione di un fallimento totale. La città a parte qualche radical , è allo sbando. Un Comune senza testa, scelte mai fatte, l’ospedale mai difeso, ormai una giunta alla fine. Mollare sarebbe la scelta migliore per non aumentare un disastro mai visto e vissuto ! Ma vogliamo tirare fuori le palle ? Il sindacato in ospedale oltre farsi vedere per tesseramento che cosa ha fatto e cosa sta facendo..perché non un picchetto permanente? Ma dove siamo, vivo a Saronno e se ho un figlio deve nascere in un altro paese, ma perché? Con quale diritto ? Non è vero che le nascite sono poche, sono palle spaziali. Saronnesi vogliamo svegliarci ? E quelli che hanno raccolto le firme dove sono, come si sono permessi di illudere ? Dico basta, Saronno non è la sponda dei dannati! La Regione come si permette di rovinare un ciita’ ? Valle Olona un disastro , altri al top ! Allora, la finiamo di mancare di rispetto ai saronnesi ? Vergogna !!
Ma le future mamme saronnesi si sono fatte sentire in comune Saronno, valle olona e regione? Se ci fossi stata io in questa situazione avrei mosso mari e monti!
Grazie regione Lombardia
Quando si tornerà a nascere a Saronno?
Da due anni non c’é più I441 nei nuovi codici fiscali, quindi che le paghino i varesini le tasse e ci esentino noi saronnesi visto che non abbiamo più tantissimi servizi.
I tagli devono essere un po’ per tutti, qui da noi si taglia e da altre parti si esagera nello spendere: Varese é piccola e geograficamente decentrata rispetto alla regione Lombardia, perché fare a Varese un importante ospedale pediatrico quando a Milano il Buzzi non é neanche lontanamente al livello del Meyer di Firenze o del Bambin Gesù di Roma?
A queste domande la Lega e Fontana dovranno dare risposte alle prossime elezioni.
L’ospedale di Saronno che beneficia delle ‘amorevoli’ cure della Lega, che ha messo Arici e Porfido ai posti di comando della ASST (non li ho messi certo io a chiudere il punto nascita di Saronno), sarà la Caporetto alle regionali del 2023 per Fontana in tutto il saronense.
Regione lombardia vome robin hood al contrario,… Tutyo ai ricchi del privato