La sigaretta elettronica fa meno male di una sigaretta normale?
25 Novembre 2022

Lasciamo la parola ai dati: solo nell’ultimo anno gli utilizzatori di sigaretta elettronica, o vapers come vengono chiamati in gergo coloro che fanno utilizzo di sigarette elettroniche, sono aumentati di circa il venti per cento rispetto all’anno precedente, a fronte di un lieve decremento dei fumatori nello stesso periodo di riferimento. Numeri non di poco conto, specie se si tiene presente che mostrano uno spaccato appena degli ultimi mesi.
Questi dati sono forniti dall’Istituto Superiore di Sanità, che in un recente report stima un tasso di penetrazione sulla popolazione pari al 3,3% nel 2022; in altri termini, sono circa 1.700.000 gli utilizzatori di sigaretta elettronica. Solo tre anni prima erano poco meno di 600.000.
Analizzando tale crescita si capisce dunque l’entità del fenomeno, che è in evidente ascesa, come lo è il proliferare di tanti negozi fisici e online che propongono una vasta gamma di prodotti senza combustione. Ad esempio, Terpy.it, per citarne uno dei più famosi, che offre liquidi da svapo di qualità e molti altri accessori per e-cig.
Le sigarette elettroniche tra effetti benefici e rischi per la salute
La ragione che si cela dietro l’enorme successo riscontrato dalle sigarette elettroniche durante gli scorsi dodici mesi, si conferma risiedere nel desiderio dei fumatori di volersi liberare di questo vizio deleterio.
La buona notizia per gli utilizzatori di e-cig è che a fronte di studi recenti condotti riguardo la materia, la scienza sembrerebbe avallare l’impiego delle sigarette elettroniche per combattere la dipendenza da nicotina.
Per contestualizzare questo dato partiamo con il riportare la più importante sperimentazione in tal senso è stata promossa nel Regno Unito, dove è stato condotto uno studio sulla popolazione per tentare di capire quale tra i metodi oggi impiegati e regolamentati per smettere di fumare ottenga i migliori risultati.
Dallo studio emerge in maniera chiara ed incontrovertibile che i soggetti che fanno ricorso alle sigarette elettroniche hanno quasi il doppio delle probabilità di smettere di fumare rispetto a coloro che si sono avvalsi di farmaci sostitutivi della nicotina, come il cerotto o la gomma da masticare. Parliamo dunque di una larghissima porzione di persone e non dunque di qualche caso disparato come alcuni spesso potrebbero pensare.
Da questa e da altre evidenze i ricercatori hanno dedotto dunque che i dispositivi elettronici si dimostrano più efficaci di altri metodi già sperimentati quando vengono (ovviamente) usati nel modo corretto e in aggiunta al supporto psicologico che dovrebbe accompagnare la transizione da sigaretta normale a quella elettronica.
Usare le e-cig nel modo giusto ed in forza del giusto supporto significa sostanzialmente abbassare nel tempo la quantità di nicotina contenuta nei liquidi fino a ridurla a zero dopo pochi mesi, così da non soffrire di crisi di astinenza e rendere l’abbandono del fumo meno faticoso.
Tuttavia esiste un aspetto centrale nella capacità delle sigarette elettroniche di dimostrarsi un buon sostituto alla sigaretta tradizionale, ovvero il non sovrapporre l’uso di sigarette elettroniche a quello delle sigarette classiche. Altrimenti, non solo calano drasticamente le probabilità di successo, ma aumentano i rischi per la salute rendendo vani gli sforzi adottati sino a quel momento. Tra tutte le problematiche che influiscono negativamente per coloro che stanno optando verso l’uscita del fumo per mezzo di una e-cig, sembrerebbe infatti proprio questa una delle principali problematiche alla quale occorre trovare soluzione qualora si desideri smettere definitivamente.
Premessi dunque i rischi vediamo ora i presunti benefici apportati dalle sigarette elettroniche secondo il parere dei consumatori abituali.
La prima cosa che notano coloro che sono passati all’uso di sigarette elettroniche è il miglioramento delle capacità respiratorie, insieme alla perdita della sensazione di gola secca tipica dei fumatori (è il fumo a causare questa spiacevole sensazione, in genere, conseguente a un’irritazione della laringe).
Altro beneficio immediato di cui è facile accorgersi è la perdita di pesantezza all’altezza del petto; in questo caso dovuta a un’irritazione polmonare che genera la classica mancanza di fiato che contraddistingue i fumatori abituali.
Infine, per tutti coloro che hanno acquisito il vizio del fumo da relativamente poco è probabile beneficiare di un recupero del gusto e dell’olfatto, aspetto non di poco conto se si pensa l’influenza che questa limitazione può apportare giornalmente in chi fa uso di sigarette tradizionali. Chi fuma da tanto tempo è infatti solitamente inibito per una larga parte rispetto al sentire sapori e odori e questa condizione viene causata da un’irritazione che inibisce in modo considerevole i recettori del gusto e dell’olfatto, ovvero gli elementi preposti a farci godere dei profumi come del buon cibo.
Se questi sono i principali vantaggi per la salute, ve ne sono anche altri aspetti di carattere pratico da prendere in considerazione. Ci riferiamo al fatto che le e-cig non puzzano, non fanno cenere, né resta il mozzicone e possono essere usate anche in ambienti al chiuso, laddove non esplicitamente vietate.