Il futuro delle caldaie è sostenibile: i nuovi sistemi di riscaldamento green di Vaillant
Il mondo dell’energia si sta muovendo in una direzione di cambiamento che si potrebbe riassumere in una parola: decarbonizzazione. Semplificando, la decarbonizzazione consiste nella riduzione del rapporto fra le emissioni di un singolo Paese e la quantità di energia consumata nello stesso arco temporale. Per farlo, è necessario utilizzare fonti fossili con un minore contenuto di carbonio o sostituire le stesse fonti di produzione fossili con altre rinnovabili (solare, eolico ecc.), in grado di accelerare il processo di decarbonizzazione del sistema energetico globale. In questo articolo ci occupiamo di un settore particolarmente impattante sul sistema energetico: quello del riscaldamento. La decarbonizzazione in quest’ambito passa anche dal rinnovamento di tante aziende che stanno investendo in moderne soluzioni di riscaldamento. Un esempio virtuoso è Vaillant, multinazionale tedesca attiva nella progettazione e distribuzione di tecnologie per il riscaldamento e la climatizzazione ad alto risparmio energetico.
Storia e attività di Vaillant
La storia di Vaillant ha inizio nel lontano 1874, quando l’azienda venne fondata in Germania da Johann Vaillant. Un marchio solido affermato da 150 anni, dunque, che nel tempo ha assunto un ruolo di primo piano nel mercato del settore del riscaldamento. Nel 1960 viene aperta Vaillant Group Italia, la filiale italiana attiva su tutto il territorio nazionale. Ad oggi, anche nel nostro paese Vaillant rappresenta uno dei nomi più noti nel settore del riscaldamento grazie all’innovazione tecnologica dei prodotti che, a parità di rendimento, contribuiscono al taglio dei consumi per il riscaldamento. Il territorio nazionale è costellato da fornitori Vaillant che offrono anche assistenza in caso di emergenze, in questo modo i clienti possono contare non soltanto su prodotti di qualità, ma anche di un servizio di supporto perfettamente organizzato.
Il programma di sostenibilità SEEDS
SEEDS è una sigla che sta per “Sostenibilità in ambiente, dipendenti, sviluppo e soluzioni e società”, quattro settori verso i quali il Gruppo Vaillant ha assunto impegni concreti. SEEDS è un programma strategico attivo dal 2011 che per ciascuno dei settori sopra citati pone i seguenti obiettivi:
- ambiente: dimezzare le emissioni di CO2 entro il 2030 attraverso la riduzione dei consumi energetici nei processi produttivi (entro la fine del 2020 l’azienda aveva già ridotto le emissioni del 35% rispetto al 2018). Questo obiettivo è supportato dal progetto di rimboschimento nel nord della Costa Rica lanciato nell’aprile 2022; la nuova foresta immagazzinerà oltre 600.000 tonnellate di CO2 nei prossimi 40 anni. L’obiettivo di un utilizzo esclusivo di fonti rinnovabili per produrre energia e quindi una completa decarbonizzazione è fissato per il 2050.
- dipendenti: programmi per la diversità, l’inclusione, la formazione e la sicurezza;
- sviluppo e soluzioni: fabbricazione dei prodotti con materiali riciclabili e integrazione dei criteri di sostenibilità nel processo di sviluppo del prodotto;
- società: attività commerciali secondo i dieci principi del Global Compact delle Nazioni Unite.
Il riscaldamento a idrogeno nelle case
Vaillant fa parte dell’associazione European Clean Hydrogen Alliance, un piano per la neutralità climatica entro il 2050 che si fonda sulla produzione di gas puliti, motivo per il quale l’idrogeno assume un ruolo chiave nell’iniziativa. È necessario del tempo perché nuove soluzioni basate sull’utilizzo dell’idrogeno sviluppino il loro reale potenziale, ma Vaillant si sta già muovendo in questa direzione per portare le strategie di impiego dell’idrogeno nell’edilizia. Nell’ambito delle caldaie a condensazione a gas, ad esempio, è in preparazione la certificazione CE per una miscela di idrogeno al 20% compatibile con vari modelli di caldaie; contestualmente, sono in svolgimento i primi test su nuovi modelli per la combustione dell’idrogeno al 100%. Per sua stessa ammissione, Vaillant punta a diventare la prima “big company” a compiere l’ingresso in questo nuovo business.
L’utilizzo dell’idrogeno assicura non soltanto minori emissioni, ma anche lo stesso rendimento e le stesse dimensioni delle caldaie a gas. Questo è un grande vantaggio perché, pur dovendo adattare la distribuzione del gas negli impianti, anche negli edifici esistenti sarà molto semplice sostituire le vecchie caldaie a gas con i nuovi sistemi a idrogeno.
AroTHERM plus, la nuova pompa di calore sostenibile
Il segmento delle pompe di calore è in crescita esponenziale nel mercato europeo e anche in questo settore Vaillant non rimane indietro. AroTHERM plus è l’innovativa pompa di calore che rispetta i requisiti della direttiva europea Fgas, che punta a ridurre l’utilizzo di gas contenenti fluoro che impattano sull’effetto serra. AroTHERM plus impiega il refrigerante naturale ed ecologico R-290, che ha un potenziale di riscaldamento globale (GWP=3) centinaia di volte inferiore rispetto ai più comunemente utilizzati R410a (GWP=2.088) e R32 (GWP=675).
AroTHERM plus può andare sostituire il riscaldamento a combustibili fossili ed essere abbinata a impianti con radiatori o fancoils. Inoltre, la pompa di calore garantisce un funzionamento silenzioso grazie al sistema SoundSafeSystem, con il circuito refrigerante chiuso in una camera isolata acusticamente ed è anche smart, può infatti essere gestita attraverso un’app.