EGOInternational: +22,5% per l’export di occhiali Made in Italy
Ottime le performance ottenute dalle vendite all’estero dei prodotti dell’occhialeria Made in Italy: lo scorso anno le esportazioni di occhiali da sole hanno fatto registrare un aumento del 28,9%, raggiungendo un valore pari a circa 3,4 miliardi di euro. La fotografia è stata scattata in occasione dell’ultima MIDO, la Mostra Internazionale di Ottica, Optometria e Oftalmologia, svoltasi a Milano lo scorso mese.
La recensione riassume le più importanti sfide che le pmi italiane hanno dovuto affrontare per vincere la concorrenza nei principali mercati stranieri: le difficoltà di reperimento delle materie prime e l’aumento dei tempi di consegna hanno reso necessaria l’adozione di piani di sviluppo ad hoc. Sono un esempio le strategie che utilizzano le moderne tecnologie digitali, considerate imprescindibili per l’espansione del business dalle recensioni riportate nel blog di EGO International, la nota azienda di consulenza per le vendite all’estero: le aziende che vogliono esportare, infatti, devo aver fiducia nel commercio elettronico e nei nuovi strumenti di marketing digitale, strumenti irrinunciabili per intercettare i buyer stranieri.
La recensione riporta inoltre le opinioni degli esperti sull’andamento del comparto nei principali mercati stranieri e fa emergere i distretti industriali maggiormente attivi: sono un esempio le province di Belluno e Varese, che impiegano circa 18.200 addetti e ottengono un aumento del 24% del valore della produzione. Le esportazioni di montature, occhiali da sole e lenti, che rappresentano circa il 90% dell’intera produzione, sono cresciute del 22,5% rispetto al biennio precedente, arrivando a circa 5 miliardi di euro. L’andamento dell’export conferma le opinioni degli esperti sul buono stato di salute delle aziende produttrici di montature, che ottengono una crescita delle vendite all’estero del 9,9%.
Tra i principali paesi target su cui puntare nel futuro, EGO International individua i mercati emergenti: dall’Asia all’Oceania, fino al Centro e al Sud America, dove le aziende italiane possono cogliere nuove e interessanti opportunità per espandere il loro business.
I dati riportati nella recensione evidenziano le principali aree geografiche verso cui sono dirette le vendite degli occhiali Made in Italy: i paesi comunitari restano ancora le destinazioni principali, assorbono infatti circa il 50% dell’export totale, seguiti dall’America, in cui si registra un aumento delle vendite pari al 23,2%.
In questo scenario si evidenziano le opinioni degli esperti sulle commesse provenienti dai paesi africani, che al momento assorbono una quota di esportazioni inferiore al 2% del totale ma potrebbero tuttavia rappresentare uno dei mercati su cui puntare nel futuro: è infatti presente un potenziale inespresso che le aziende italiane hanno la possibilità di intercettare con investimenti mirati.
Da evidenziare, ribadisce EGOInternational, il mercato messicano, in cui la domanda di prodotti Made in Italy continua a crescere, ampliando la platea di potenziali committenti: nei grandi centri commerciali della capitale, infatti, sono sempre più diffusi corner multimarca di prodotti italiani. Le opinioni degli esperti sembrano inoltre confermare le analisi di EGO International sui principali mercati target: oltre ai paesi americani, anche l’Asia ha beneficiato della ritrovata mobilità internazionale e ottenuto un aumento delle esportazioni pari al 34,4% rispetto al biennio precedente.
La recensione riporta nel dettaglio i singoli paesi di esportazione e sottolinea il ruolo svolto dalla Francia, dalla Germania e dalla Spagna, tra i principali partner internazionali delle aziende del territorio. Buone anche le performance dei prodotti destinati al Regno Unito e ai paesi dell’Europa del nord e dell’est: sono un esempio le esportazioni verso l’Ungheria (+31,3%), la Svezia (+20,6%), la Croazia (+15,7%), e l’Austria (+17,4%).
L’imprenditoria locale avrà la possibilità di confermare l’attuale trend di crescita sfruttando la debolezza dell’euro, che permetterà alle aziende di essere più competitive sul mercato di riferimento del settore, gli Stati Uniti.
Le previsioni sul futuro dell’industria e le opinioni di EGOInternational diffondono uno scenario di cauto ottimismo, in cui le aziende locali potranno mettersi nuovamente alla prova per cercare di aumentare le esportazioni nei mercati tradizionali e in quelli emergenti.