L’aggiornamento di Ethereum è stato un successo, ecco come ha reagito ETH
Si è concluso con successo l’hard fork Shanghai, noto anche come Shapella, perché include le due proposte di miglioramento Shanghai e Capella. Si tratta di un aggiornamento che consente per la prima volta agli investitori di ritirare i loro ETH in stake. L’update è stato avviato il 12 aprile alle 00:27 e completato alle 00:42 ora italiana.
Gli investitori hanno avuto la possibilità di mettere i loro ETH in stake, cioè bloccarli in cambio di una commissione, ma mai di prelevarli. Vitalik Buterin, cofondatore di Ethereum, in un live streaming con gli sviluppatori ha dichiarato che la parte più difficile della transizione della blockchain verso la proof of stake è ormai alle spalle. Volano le previsioni di Ethereum.
Come reagisce ETH
C’erano alcune preoccupazioni che la possibilità di ritirare ETH avrebbe creato un’enorme corsa alla vendita. Questo scenario non sembra realizzarsi finora. Il valore di ETH nel momento in cui scriviamo è di $1.980, in aumento del 5% nelle ultime 24 ore, quindi non c’è stato nessun panico, tutt’altro. Del resto, la piattaforma di analisi blockchain Glassnode aveva già anticipato che il paventato dump di ETH sarebbe stato molto contenuto. Nansen, altra nota piattaforma di dati on chain, mostra che sì, ci sono vendite di ETH, ma molto limitate.
Depositi ETH vs. Prelievi – Fonte: Nansen
Gli ETH in stake sono scesi da 18,16 milioni a poco più di 18,1 milioni di ETH dopo l’aggiornamento. Complessivamente finora sono stati prelevati 55.000 ETH, una frazione minima del totale. Per la maggior parte dei casi, questi prelievi sono avvenuti sugli exchange di criptovalute Huobi e Kraken.
Come reagiscono i progetti costruiti su rete Ethereum
Ethereum rimane la blockchain preferita dagli sviluppatori di app decentralizzate, le cosiddette dApp. Lo dimostra la quantità di nuovi progetti che hanno scelto la rete di Vitalik Buterin. Tre su tutti hanno registrato un’accelerazione nella prevendita dopo le positive notizie su Ethereum.
Il primo progetto che si basa su Ethereum è Love Hate Inu, rivoluzionaria piattaforma vote to earn che consente, cioè, agli utenti di esprimere un giudizio su un personaggio o su un tema di attualità, ricevendo in cambio delle ricompense, per esempio il token nativo LHINU che in questo momento è in prevendita. In circa un mese sono stati raccolti quasi 4 milioni di dollari, un vero record, segno dell’interesse degli investitori.
Un altro progetto in prevendita da menzionare è Ecoterra – 600.000 dollari raccolti in poche settimane – che premia utenti e aziende per il comportamento virtuoso verso l’ambiente. In particolare, viene introdotto il concetto del recycle to earn, cioè si guadagna riciclando i rifiuti. Il token ECOTERRA può essere messo in staking e consente a individui e aziende di acquistare crediti di carbonio. Verrà realizzato anche un marketplace dei materiali riciclati che pure darà diritto a delle premialità.
L’ultimo progetto su Ethereum di cui parliamo è DeeLance, piattaforma per la selezione del personale tra i liberi professionisti freelance. Introducendo la blockchain in questo mercato, si riducono le commissioni per le aziende e i professionisti, si consente di convertire il proprio lavoro – uno scritto, un brano musicale, un progetto di arredo – in NFT. È presente anche un metaverso dove aziende e freelance possono interagire.