Manutenzione di una moto Yamaha: come prendersi cura del tuo gioiello su due ruote
Come si fa la manutenzione di una moto Yamaha? Rispondere non è semplice, se non si hanno competenze specifiche. Eppure, con un po’ di competenze e con le giuste informazioni, è possibile effettuare una manutenzione base anche se l’aiuto del meccanico.
Ne parliamo qui, fornendo una panoramica della manutenzione per moto Yamaha, offrendo indicazioni utili circa la gestione della catena, degli pneumatici, dei livelli, del sistema elettrico e dello scarico. In chiusura, parleremo della manutenzione come occasione per fare il punto, soprattutto in vista della sostituzione di qualche componente. Introdurremo poi il tema della sostituzione dello scarico e parleremo Roadsitalia, riferimento per chi cerca scarichi artigianali per moto Yamaha.
Manutenzione moto Yamaha: ogni quanto farla e perché
La manutenzione delle moto è un’attività fondamentale in quanto permette di guidare in sicurezza, prevenire i guasti e i cali delle prestazioni. Da questo punto di vista le moto Yamaha non manifestano esigenze particolari, se non per un semplice fatto: sono tra le moto più belle in circolazione, dunque meritano di essere valorizzate come e più delle altre.
Per quanto concerne le tempistiche, dipende ovviamente dalle modalità e dalla frequenza d’uso. La legge impone una revisione generale, o per meglio dire l’esecuzione del tagliando, ogni due anni oppure ogni 10.000 chilometri. Tuttavia, è bene procedere con una manutenzione base a un ritmo più serrato. Un buon compromesso potrebbe corrisponde a una manutenzione annuale, oppure dopo 5000 chilometri, al netto delle esigenze del singolo componente.
Come effettuare la manutenzione della propria moto Ducati
Come per tutti gli altri modelli, una manutenzione base della Yamaha deve coinvolgere più elementi possibili, o almeno quelli maggiormente soggetti a usura. Ecco una panoramica con le relative indicazioni.
- Catena. La catena è uno degli elementi più importanti e maggiormente chiamati in causa durante la guida, da qui la necessità di procedere come minimo con una pulizia regolare. Questa va effettuata con il petrolio bianco o con detergenti specifici. In ogni caso, è bene evitare i solventi. Per il resto, è sufficiente un pennello.
- Pneumatici. Gli pneumatici sono a rischio di perdita di pressione. Dunque, è bene controllarla spesso. Ogni quanto? In teoria, ogni 1000-2000 chilometri. La pressione dovrebbe essere tanto più alta quanto più imponenti sono i carichi.
- Livelli. Con questo termine si indicano le quantità di olio, liquido dei freni e liquido refrigerante. In questo caso, è bene procedere con un controllo ogni 1000 chilometri. Le moto Yamaha, da questo punto di vista, offrono garanzie maggiori rispetto alle altre moto, proprio in virtù di una fase di progettazione che punta alla gestione efficiente dei fluidi.
- Sistema elettrico. In questo caso il monitoraggio dev’essere continuo. Dunque, è necessario intervenire ogni qualvolta un componente del sistema elettrico mostra un malfunzionamento. Il riferimento è in particolare alle luci, elemento fondamentale per la sicurezza e per evitare incidenti stradali.
- Scarico. Dalle condizioni dello scarico dipendono le prestazioni, il consumo di carburante e la sicurezza del mezzo. La pulizia dovrebbe avvenire mediante spray lubrificante e panni morbidi.
Manutenzione al tuning: perché cambiare lo scarico
La manutenzione fornisce anche l’occasione per fare il punto sulla moto e per ragionare su eventuali sostituzioni. In particolare, si dovrebbe pensare alla sostituzione dello scarico. Sia chiaro, quelli delle moto Yamaha sono di per sé molto efficienti, ma ciò non toglie che l’installazione di uno scarico dal taglio ancora più sportiva possa apportare modifiche interessanti alle prestazioni, al sound e all’estetica della moto.
In questo contesto, si dovrebbe prendere in considerazione l’acquisto degli scarichi sportivi e artigianali. Solo questi, infatti, possono essere considerati pezzi unici, in grado di apportare valore estetico e funzionale alla moto, di conferire al proprietario la possibilità di personalizzare il mezzo in base ai propri gusti e alla propria visione.
In Italia il leader nella produzione di scarichi artigianali è Roadsitalia. Si caratterizza per una cura del dettaglio certosina, tipica del più genuino Made in Italy. Ad essa unisce una mentalità imprenditoriale e industriale che contribuisce a un’offerta che non è solo di qualità ma anche molto ampia e variegata.
Un altro pregio di Roadsitalia è il servizio di assistenza, che è molto attento e in grado di fornire informazioni dettagliate sugli articoli. Sullo sfondo, una politica dei prezzi molto accomodante, che si fregia di un taglio radicale alla filiera.