Tra abitudini, emozioni e spesa: la transizione del gioco verso l’online
L’ultimo rapporto di SWG analizza le abitudini di gioco degli italiani, guardando nel dettaglio la componente emotiva, quella economica e soprattutto il passaggio verso un modo di giocare innovativo e iperconnesso.
INSERIRE FOTO
È stata presentata mercoledì 6 dicembre a Roma, all’interno di Palazzo Ferrajoli, l’ultima ricerca dell’Osservatorio sul Gioco Pubblico condotta da SWG. Il report, dal titolo “Giocare da grandi. Gioco pubblico e altre forme di intrattenimento”, ha analizzato l’evoluzione del gambling italiano, guardando nello specifico le abitudini, gli importi spesi e quelli vinti e le preferenze degli italiani.
I dati della ricerca
Coinvolti nella ricerca oltre 400 giocatori, sparsi in tutta Italia, divisi tra il 40% del campione nel Nord Italia, il 38% nel Sud e nelle Isole, infine, il 22% al Centro. E se da un lato vince ancora la tradizione, con i Gratta e Vinci e il Superenalotto in cima alla graduatoria dei giochi più praticati, una tendenza è sotto gli occhi di tutti: il lento ma convinto sorpasso dell’online sul terrestre. Lo dimostra bene il caso delle scommesse: il 14% degli intervistati dice di farlo spesso in ricevitoria, mentre è il 26% a praticarlo più volte online. Ancora più evidente è la percentuale per quanto riguarda i casinò: sommando tutti gli intervistati che dicono di giocare più volte presso casinò terrestri (4%), 1 o 2 volte al mese (6%) o 1 o 2 volte l’anno (8%), si arriva grossomodo alla cifra di coloro che giocano abitualmente a quelli online (17%).
La situazione del gambling in Toscana
Stessi trend di crescita, sia in termini di pubblico che di conseguenza in termini economici, per la Toscana, che nel 2022 ha raggiunto la quota di 7 miliardi e 400 milioni di euro di spesa. Di questa cifra ben 3 miliardi sono del gioco online. Nella nostra regione, dunque, la superiorità della dimensione fisica è ancora evidente ma è ormai traballante vista la crescita del comparto digitale. In termini di spesa, poi, se la media nazionale cresce del 43%, quella della Toscana è aumentata del 54% rispetto al 2022.
La crescita dell’online
Tornando alla ricerca di SWG, società esperta di ricerche di mercato attiva dal 1981, il quadro di sintesi dei giocatori è chiaro: il 51% sceglie di giocare sia online che in presenza, mentre il 7,2% gioca esclusivamente online. “Quello che risulta evidente – commentano da ItalCasino – è che nel nostro Paese la via vincente sia quella dell’omnichannel, ovvero dell’integrazione tra tradizione e innovazione. Già due anni fa il volume delle giocate online aveva superato quello del comparto fisico, ma se solo il 7% sceglie esclusivamente il canale digitale si deve evincere che la filiera tradizionale sia ancora molto forte e che abbia comunque motivo di esistere. È interessante poi notare come la crescita dell’online sia relativa anche al gaming in generale: il 35% degli intervistati dice di giocare online più volte al mese per quanto riguarda videogiochi e app”.
È un gaming che cambia pelle, insomma. Ma che non dimentica la tradizione. Una ricetta vincente in tanti rami dell’economia.