ETF crypto: dopo Bitcoin sarà la volta di Ethereum?
Dopo gli 11 ETF su BTC approvati dalla SEC già si parla dei prossimi, possibili ETF. In pole position, naturalmente, c’è Ethereum
In questa settimana finalmente la SEC ha approvato i primi ETF Spot su Bitcoin. L’hype su questo evento neanche a dirlo è stato ai massimi storici. Si tratta di una rivoluzione storica che permetterà alle criptovalute tramite degli strumenti finanziari come gli ETF (exchange traded funds) di entrare a pieno titolo nei mercati finanziari tradizionali. Gli ETF dunque consentono di tracciare l’andamento del valore di un asset, seguendo l’andamento di indici azionari o di altri asset e vengono negoziati come le azioni, quindi possono essere acquistati e venduti sul mercato.
Secondo gli analisti, gli ETF possono potenzialmente dare una spinta rialzista al mercato delle criptovalute provocando un massiccio afflusso di capitali. È molto probabile che subito dopo l’approvazione dell’ETF di Bitcoin venga approvato anche quello su Ethereum, tra i cui promotori figura anche in questo caso BlackRock. Un segnale della probabile approvazione dell’ETF di Ethereum (e con essi tutti i successivi ETF) potrebbe essere il fatto che tra i rischi che il gestore è costretto a elencare è stato inserito anche quello di dichiarazione dell’asset come security, probabilmente per avere un schema comune da utilizzare poi per tutti gli ETF a base crypto negli USA. Ethereum è di gran lunga la seconda crypto più importante del mercato . La spinta propulsiva del suo ETF farà certamente aumentare il suo valore.
ETHETF: il token celebrativo sull’ETF di Ethereum
L’interesse per gli ETF Ethereum ha portato alla creazione di ETHETF Token, un progetto indipendente dal suo ETF, basato unicamente sul burning. È partito il 14 novembre sulla piattaforma Uniswap, senza una fase di prevendita (per garantire un accesso equo al token e acquisire fiducia negli investitori) né alcuna azione di marketing. Il team di creatori mirava ad avere maggior credibilità evitando la presale. Molti progetti infatti, dopo fasi di presale a volte clamorose, si sciolgono come neve al sole sfociando in rug pull. Il meccanismo che ETHETF utilizza per far crescere il valore del suo token è il burning, infatti per ogni transazione effettuata viene bruciato il 2%. In questo modo si va a diminuire l’offerta di token e quindi si punta a farne aumentare il valore.
Successivamente all’approvazione degli ETF spot su ETH, il burning del 2%, verrà eliminato. La tokenomica del progetto prevede una fornitura totale di 1 miliardo di token, dei quali il 95% è destinato a fornire liquidità ai DEX, mentre il restante 5% è pensato per i CEX. Il token ETHETF è costruito su Ethereum, di tipo ERC-20.
Acquistarlo è molto semplice. È sufficiente avere un portafoglio che supporti i token basati su Ethereum, acquistarne una piccola parte (di ETH), andare su uno scambio decentralizzato (DEX) come Uniswap e collegare il proprio wallet, scambiando ETH con token ETHETF.
ROADMAP
La tabella di marcia è divisa in tre fasi: dal lancio all’approvazione dell’ETF all’obiettivo finale. Nell’ultima fase “Aim for the Moon”, ETHETF Token mira a diventare un leader nello spazio delle criptovalute.
TOKENOMICS
La tokenomics di ETHETF è progettata per la crescita della comunità, premiando i titolari e aprendo la strada a un’impennata dell’interesse dei token dopo l’approvazione dell’ETF. Come abbiamo già detto si tratta di un lancio Stealth e non esiste nessuna prevendita. La fornitura totale è di 100 milioni di token, di cui il 95% sarà dedicata alla liquidità sul DEX e il 5% sul CEX. ETHETF Token è un token ERC-20 costruito sulla blockchain di Ethereum che celebra l’arrivo in sospeso di un fondo negoziato in borsa spot (ETF) Ethereum. ETHETF Token rimuoverà l’imposta di acquisto del 2% quando la Securities and Exchange Commission (SEC) approverà il primo ETF Ethereum Spot.