Psicologo per bambini, quando rivolgersi ad uno specialista?
Quando bisogna rivolgersi a uno specialista per i propri figli? Lo psicologo per bambini è un professionista molto importante che permette di aiutare il proprio bambino quando ha dei comportamenti diversi dal solito o nel caso in cui abbia subito un trauma.
Spesso è difficile comprendere quando rivolgersi a uno psicologo infantile Torino, o in altre città italiane nelle quali si vive, perché si pensa sempre che i bambini siano in grado di dimenticare o di superare qualunque difficoltà crescendo.
In realtà, non sempre i bambini possono dimenticare o riuscire a superare le loro difficoltà crescendo. Anzi spesso se non si aiuta il bambino da piccolo si rischia che questo possa portarsi fino all’età adulta delle problematiche, traumi o fobie complesse.
Ma vediamo insieme quando contattare uno psicologo?
Quando bisogna rivolgersi a uno psicologo infantile?
Come abbiamo visto è difficile comprendere quando un bambino può aver bisogno di uno psicologo infantile. Spesso da genitori si ha paura di far intraprendere un percorso terapeutico da uno psicologo al proprio bambino. In realtà ci sono molte occasioni in cui, invece, contattare un professionista risulta essere necessario o comunque consigliato.
La consulenza di uno psicologo infantile può essere richiesta, innanzi tutto, nel momento in cui si sa per certo che il bambino possa aver subito un trauma o comunque risulta essere profondamente scosso da una situazione specifica.
Ad esempio: il lutto di un genitore quando il bambino è ancora piccolo; il lutto di una persona cara (come un nonno, una nonna, cugino, fratello ecc…); la separazione dei genitori ecc…
Oltre a questi traumi che sono molto visibili e che portano con maggior consapevolezza a contattare uno psicologo infantile, ci sono anche altre occasioni in cui si può contattare un professionista per l’infanzia.
Nello specifico è possibile portare il bambino dallo psicologo quando cambia improvvisamente e in modo incomprensibile il proprio carattere. Ad esempio, se passa dall’essere felice ed espansivo all’essere triste e taciturno, oppure se passa dall’essere molto loquace a non proferire più parola.
Un’altra situazione che potrebbe portare a pensare di far fare al bambino una visita dallo psicologo infantile quando ha degli scatti di ira improvvisi, oppure quando si nota che i suoi disegni cambiano e si presentano molto diversi dal solito.
Infine, non si dovrebbero sottovalutare anche eventuali problemi che riguardano l’alimentazione. Specie se il bambino si comporta in modo strano e non vuole più mangiare oppure mangia in eccesso.
Qual è il ruolo e lavoro dello psicologo infantile
Il lavoro dello psicologo infantile è molto importante e serve al piccolo sia a superare dei traumi, sia a vivere meglio alcune situazioni che possono manifestarsi durante la crescita.
Molti genitori pensano che portare un bambino dallo psicologo sia un “fallimento” da parte loro. In realtà se si ama davvero profondamente il proprio figlio, si può capire come è possibile giovare alla sua crescita con un intervento professionale.
Uno psicologo infantile è in grado di aiutare il bambino ad aprirsi e riesce a comprendere cosa lo turba o quali sono i problemi che l’hanno portato a cambiare comportamento o atteggiamento. Lo psicologo per bambini utilizza delle terapie specifiche che sono adottate con i pazienti più piccoli e che servono proprio a farli sentire a loro agio.
Lo psicologo per bambini, naturalmente, oltre a parlare con il piccolo di solito discute anche con i genitori o con i suoi tutori. Infatti, nel corso delle visite è possibile anche che ci siano alcuni incontri sia con il bambino alla presenza di coloro che si occupano di lui, oltre che sessioni uniche con il piccolo.
Lo psicologo infantile dopo aver effettuato varie sedute e usato le tecniche necessarie potrà aiutare il bambino a superare l’eventuale trauma o problematiche che sta vivendo.