Parco Lura, Sinelli fa chiarezza: “Dall’autonomia, alle mie presunte assente: ecco i fatti”
Il Consiglio di amministrazione del Consorzio Parco Lura si esprime all’unanimità a favore della prosecuzione in autonomia dell’ente.
La deliberazione, che in serata (lunedì) verrà proposta all’Assemblea dei Sindaci del Consorzio, è stata voluta a seguito dell’approvazione della legge regionale n.28 “Riorganizzazione del sistema lombardo di gestione e tutela delle aree regionali protette e delle altre forme di tutela presenti sul territorio”. Tale legge, in poche parole, ha l’obiettivo di ottimizzare le risorse economiche regionali, concentrando quanto più possibile gli enti gestori nel contesto di nove ambiti. Per quanto riguarda i parchi locali (Plis), la norma garantisce agli enti di presentare una richiesta di prosecuzione in autonomia, i quali devono motivare e documentare la sussistenza di capacità realizzative di interventi e iniziative a tutela e valorizzazione del territorio. Visto il percorso intrapreso da Parco Lura negli ultimi anni, e preso atto anche degli importanti investimenti in atto sul proprio territorio (circa 13 milioni di euro), si ritiene che il parco abbia tutte le caratteristiche per proseguire così come ha fatto sinora. Si tratta di una scelta importante, che dà valore al territorio e al continuo processo di ottimizzazione attuato dal parco anno dopo anno.
Intervengo anche per far chiarezza sulla questione della carenza d’acqua del torrente Lura verificatesi nei mesi scorsi. Premesso che situazioni di questo tipo possono rappresentare una condizione fisiologica che rientra nell’equilibrio idrico del fiume, non mi risulta che, al momento, esistano altri fattori responsabili se non la scarsità di precipitazioni. So che la situazione è stata attentamente monitorata dall’assessore competente, anche durante il periodo estivo, il quale ha predisposto verifiche ed ispezioni dell’alveo da parte della protezione civile.
Colgo l’occasione, infine, per far chiarezza su alcune falsità sul mio conto fatte circolare sulla stampa nelle scorse settimane dai soliti personaggi in cerca di visibilità. Secondo quanto dichiarato, dal momento del mio insediamento nel Cda del parco avrei presenziato a sole 3 delle 10 presunte riunioni convocate. I fatti, in realtà, sono ben differenti, e facilmente verificabili tramite una consultazione (reale!) degli atti pubblici del Consorzio. Nello specifico, a seguito della mia nomina avvenuta nel mese di luglio 2016, sono state convocate 6 riunioni del Cda (riporto per conoscenza le date: 25 luglio, 29 settembre, 24 ottobre, 7 novembre, 14 dicembre e 18 gennaio 2017), alle quale ho presenziato salvo nel mese di dicembre per motivi di salute.
Concludo il mio intervento con l’impegno di mantenere un rapporto di collaborazione con l’amministrazione, così come c’è stato finora, e di informare periodicamente la cittadinanza qualora dovessero presentarsi situazioni di particolare interesse per Saronno: lascio ad altri le biciclettate e i video autocelebrativi
13022017