Lettera aperta di Saronno Giovani con 5 richieste per la sicurezza
“Sono sempre di più i giovani che nella nostra città chiedono sicurezza, soprattutto nei pressi dello scalo di Trenord in piazza Cadorna e all’angolo con viale Rimembranze. Tanti sono stati anche i commenti e le opinioni espresse a seguito della lite culminata domenica pomeriggio con un fendente di coltello alla gola tra due nordafricani. Una situazione, quella della sicurezza a Saronno che ormai emerge in tutti i suoi aspetti più negativi.
Sentirsi sicuri per noi ragazzi è sinonimo di libertà e assenza di paura. Poter vivere tranquillamente nelle nostre città, frequentare le piazze e parchi a qualsiasi ora. Cosa temiamo? La possibilità che qualcuno possa farci del male e di subire qualche maltrattamento o semplice disagio.
Premettendo che non è nostro interesse né creare una polemica inutile e sterile che contribuirebbe soltanto a gettare ulteriore benzina sul fuoco né ricordare gli innumerevoli casi che si sono susseguiti in questi mesi nella nostra città, chiediamo, a nome di tutti i giovani che da tempo aderiscono alla nostra associazione e degli altrettanti che orbitano attorno alla nostra realtà, che la questione prevenzione e sicurezza venga affrontata con serietà e celerità.
SaronnoGiovani è ben consapevole dei limiti economici della amministrazione cittadina e delle forze dell’ordine, ma ribadiamo che si debba fare tutto il possibile per superarli così da ridare sicurezza a tutti noi. Per porre freno a questa problematica sempre più diffusa pensiamo sia necessario porre in essere il prima possibile rimedi e interventi mirati.
Ciò che ci allarma in particolar modo è proprio la semplicità con cui alcuni soggetti possano detenere e possedere oggetti contundenti/armi con il rischio che qualsiasi lite o piccola bagarre si possa trasformare in una tragedia, come accaduto domenica pomeriggio. Non ci sentiamo sicuri a camminare in città dove alcuni personaggi “girano” armati di coltelli, creando un clima di paura. Noi non chiediamo che i loro diritti vengano lesi, ma che vengano rispettati i nostri; come ad esempio il diritto di vivere tranquilli, di usare gli spazi così generosamente concessi da questa città.
Per SaronnoGiovani il tema della sicurezza è tutt’altro che secondario, tanto che nel 2012 abbiamo preparato un pentalogo con le nostre proposte: vorremmo un centro più vivo la sera, un ampliamento della rete di videosorveglianza, maggior presenza di forze dell’ordine, corsi di autodifesa e supporto alle associazioni che lavorano nel sociale.
Dalla nostra associazione è stato organizzato anche un confronto tra i big locali della politica tra cui Raffaele Cattaneo(il presidente del consiglio regionale della Lombardia e già assessore ai trasporti e infrastrutture), Giuseppe Nigro(l’assessore alla sicurezza della città di Saronno), Lara Comi(eurodeputata) e Mario Furlan(fondatore dei City Angels) proprio per perseguire il nostro obiettivo di sensibilizzare le istituzioni a tutelare noi giovani da ogni rischio derivante dalla microcriminalità.
In attesa di una risposta concreta da parte delle persone e degli enti competenti, non ci resta che seguire i consigli pratici dateci dall’esperto Mario Furlan come quelli di non mostrarsi deboli e non essere troppo distratti, per evitare di attirare l’attenzione dei malintenzionati!”
07052014