SARONNO – Sul portone della corte di via Caduti Liberazione 25, un timido manifesto testimonia che si è aperta lo scorso sabato mattina la mostra del Museo dell’Illustrazione “Lasciare o non lasciare tracce?” a cura di Pietro Zanardi, curatore e fondatore del piccolo museo saronnese.
“Dopo circa 13 anni dalla fondazione, ho deciso di proporre una mia mostra autobiografica, con ciò che ho raccolto in 50 anni” la mostra in corso infatti, non ha un tema principale come le altre esposizioni proposte in passato, si tratta invece di una mostra divisa in molte “isole” che coincidono con altrettante tematiche, tutte riconducibili a passioni, passatempi, desideri ed elaborati del curatore, ovviamente i mezzi comunicativi principali presenti alla mostra sono illustrazioni e stampe.
Sulla parete iniziale, alla destra dell’ingresso vi è una parete completamente dedicata alla tematica del bacio. La parete immediatamente alla sinistra è dedicata ad una delle maggiori passioni del curatore, ovvero la musica Jazz, che è altresì possibile ascoltare in sottofondo mentre si visita la mostra.
Vi sono subito dopo pareti dedicate al cinema, al teatro, alla danza, al fumetto e ai grandi pensatori rivoluzionari. Al centro della sala vi è un tavolo con libri, trattati ed enciclopedie che hanno accompagnato Zanardi nella sua formazione. Altra grande chicca della mostra, sono le poesie scritte e mai pubblicate dal curatore: “Non le ho mai pubblicate perché servono più a me per autoesame, potrebbe essere la prima volta che qualcuno le legge”.
La mostra è fruibile fino al 27 novembre, tutti i sabato e domenica o su prenotazione al 3494434259, l’ingresso e libero e gratuito.
Orari: mattino 10.30-12.30 pomeriggio 15.30-19.00
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