SARONNO – Ecco le prime foto dell’archivio dell’ex Pretura mandamentale di Saronno. Formato dalla documentazione prodotta dal 1807 fino alla soppressione contiene importanti documenti che costituiscono una viva testimonianza delle vicende storiche (politiche, sociali ed economiche) che hanno riguardato Saronno e il suo territorio e che riflettono in molti aspetti le vicende nazionali: dall’epoca Napoleonica, i moti risorgimentali, il Regno di Italia e i movimenti sociali di protesta, fino alle due guerre mondiali e alla Repubblica.
La documentazione, conservata nei depositi interrati del palazzo di giustizia, a causa delle difficili condizioni microclimatiche dei luoghi, si è notevolmente degradata, tanto da richiedere interventi d’urgenza per la sua tutela e conservazione.
In questi giorni è stato infatti compiuto il trasferimento dell’archivio da parte dell’azienda Frati&Livi di Bologna, leader internazionale nel settore del disaster recovery per archivi, biblioteche e depositi museali: la documentazione verrà ora sottoposta a un trattamento specifico di sanificazione che consentirà il successivo riordino della documentazione a cura di un team di qualificati archivisti.
Questo trasferimento temporaneo si completerà con il ritorno dell’archivio a Saronno, la sua catalogazione e riordino secondo il Progetto Archivistico approvato dalla Soprintendenza Archivistica che avrà una durata stimata di tre anni, sotto la responsabilità operativa di Andrea Germi.
Terminata la sanificazione e i trattamenti seguenti operati dalla azienda Frati&Livi di Bologna, l’archivio tornerà entro i prossimi tre mesi in una nuova sede predisposta come moderno deposito archivistico nei locali messi a disposizione dal compianto prevosto di Saronno Claudio Galimberti che ha generosamente seguito e sostenuto con grande riservatezza e determinazione questa iniziativa fino agli ultimi suoi giorni locali di proprietà della parrocchia del Santuario della Beata Vergine dei Miracoli e oggi in comodato a “Saronno città dei Beni Comuni”.