Enrico Cantù assicurazioni approfondisce risparmio e investimenti
Secondo dati Fabi, lo scorso anno la ricchezza finanziaria è cresciuta di 80 miliardi, arrivando a quota 5.216 miliardi
La lunga corsa dei prezzi, che ha determinato una significativa perdita del potere d’acquisto, non ha fermato la propensione al risparmio da parte degli italiani. Un recente report della Fabi (Federazione autonoma bancari italiani) rivela che lo scorso anno la ricchezza finanziaria è cresciuta di 80 miliardi, arrivando a quota 5.216 miliardi, ben 552 miliardi in più rispetto al 2019, ovvero prima della pandemia. Secondo l’analisi, conti deposito e conti correnti continuano a rappresentare la fetta più grande della ricchezza accantonata, pari al 30% circa del totale.
Anche se segnali incoraggianti arrivano dal fronte degli investimenti, soprattutto a basso rischio, e in particolare dai titoli obbligazionari (bond e titolo di Stato) che sono arrivati a rappresentare il 7,2% del portafoglio finanziario totale delle famiglie (a fronte del 5,8% nel 2019). Cresce inoltre l’interesse per gli investimenti in titoli azionari: l’accelerazione dei mercati che ha caratterizzato soprattutto l’ultima parte del 2023 ha infatti comportato un aumento della ricchezza finanziaria allocata in azioni di ben 17,8 miliardi in termini di volumi.
L’allocazione di risorse accantonate per il comparto si attesta nel 2023 a 1.339,2 miliardi di euro, confermando una componente crescente del portafoglio di impieghi del risparmio rispetto al passato (25,7%). In questo contesto si moltiplicano le offerte degli operatori che puntano ad arricchire la propria proposta per intercettare quote crescenti di risparmiatori.
La scarsa competenza finanziaria costa a una famiglia italiana 2.150 euro l’anno. Per ogni investimento finanziario vale la buona regola della diversificazione: non si può investire l’intero patrimonio su uno e due titoli, meglio guardare a più asset class e a diverse aree geografiche.
L’unica possibilità̀ per il risparmiatore è a priori diversificare i propri investimenti in vari asset non correlati con rischi differenti». Diversificare gli investimenti non è certo la soluzione di tutti i mali. Bisogna infatti saperlo fare per evitare inutili e rischiosi dop- pioni in portafoglio.
Evitare la concentrazione del patrimonio su pochi asset è però soltanto il primo passo. Il secondo è informarsi e chiarirsi le idee su concetti come rischio e rendimento. Se invece la pigrizia finanziaria è insuperabile, meglio rivolgersi a qualche esperto.
Qual è il tuo obiettivo futuro? Per quale progetto stai risparmiando?
Immaginare il domani è bellissimo ed è ancora più bello realizzarlo pianificando i propri traguardi e proteggendoli nel tempo.
Attraverso un’analisi su misura dei bisogni, i consulenti di Enrico Cantù Assicurazioni S.r.l. Società Benefit, partner del Gruppo Generali, sono in grado di costruire un piano di protezione e risparmio con l’obiettivo di assicurare la serenità dei loro clienti, grazie ad una consulenza ed un servizio d’eccellenza.
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