Gerenzano: leghisti contro lo Ius soli
GERENZANO – Al via anche in paese la raccolta di firme promossa dalla Lega Nord contro lo “Ius soli”, ovvero la proposta – giunta recentemente da associazioni e partiti – di assegnare la cittadinanza italiana anche ai figli di stranieri purchè nati in Italia.
In un comunicato del vice segretario leghista gerenzanese, Pier Angela Vanzulli, il punto di vista del Carroccio.
Come Lega Nord noi abbiamo sempre ritenuto di estrema importanza garantire il diritto di ogni comunità di rivendicare la propria storia, le proprie radici, la propria cultura, tutte cose che determinano l’appartenenza ad un popolo.
Quindi quando vediamo le comunità straniere così legate ai loro usi e costumi, non possiamo far altro che apprezzare questo loro attaccamento ai propri paesi di origine. Proprio per questo non riteniamo che il solo nascere in un paese faccia del neonato un cittadino.
Occorre che sia cresciuto con usi costumi tradizioni storia del paese in cui viene al mondo per poter avere la garanzia che ne diventi un cittadino.
La nostra esperienza ci dice che proprio l’attaccamento delle comunità straniere alle loro tradizioni, se da una parte è cosa buona, dall’altra diventa un modo per non integrarsi e, l’uso della propria lingua, un mezzo per non farsi capire e mantenere quella distanza che, a volte, rende difficile la convivenza.
Quindi se un bambino nasce sul suolo italiano, ma viene cresciuto in questo modo allora in lui si formerà uno spirito di appartenenza allo stato di cui la famiglia lo ha fatto sentire figlio.
Non parliamo poi dei problemi che potrebbero sorgere quando, votando, influirebbero sulla nostra politica. Vorremmo poi capire dov’è il principio di reciprocità.
Quindi noi siamo contrari allo ius soli che riteniamo una forzatura dannosa per questo Stato che, al momento, deve affrontare ben altri problemi sicuramente più pressanti.
In paese si è già svolta, nei giorni scorsi, una iniziativa pubblica, con un banchetto allestito in piazza XXV aprile.
010613