Mirko Rosa, dopo la lite con Porro adesso anche il carcere ma accuse “attenuate”
SARONNO – La lite a distanza con il sindaco di Saronno, Luciano Porro, che l’avrebbe querelato dopo alcune “esternazioni”, appare davvero come l’ultimo pensiero di Mirko Rosa, 40 anni. L’estroso imprenditore che abita nella vicina Rescaldina e che a Saronno dispone di due grandi negozi in periferia, si trova ad affrontare guai ben più seri, tutti di carattere “famigliare”. Quelli che l’hanno portato in carcere nel corso della settimana, dopo una lite con la moglie ed un movimentato seguito anche al comando carabinieri.
Per ora il giudice per le indagini preliminari, Luca Labianca, ha confermato la permanenza nel carcere di Busto Arsizio del titolare della catena Mirko Oro, la cui posizione è andata però via via “alleggerendosi”: una volta che la vicenda è passata al vaglio della procura, le accuse di cui è chiamato a rispondere restano “soltanto” quelle di lesioni e maltrattamenti, niente che dovrebbe impedirgli di ottenere presto quando meno i “domiciliari”. Nel corso di una vivace lite con la consorte aveva anche ucciso il gatto di famiglia, a suo dire perchè stava aggredendo sua figlia.
(foto archivio)
200714