Anche a Saronno le “Sentinelle in piedi”
SARONNO – Anche a Saronno, domenica sera alle 23, si sono riunite le “Sentinelle in piedi” una forma di protesta e sensibilizzazione “per la tutela della famiglia naturale fondata sull’unione tra uomo e donna”.
Davanti allo scalo ferroviario si sono ritrovate una decina di persone con Luciano Silighini Garagnani della lista civica Saronno 2015 e alcuni rappresentanti di Forza nuova che sono rimaste in piedi e in silenzio, leggendo un libro per portare avanti “una resistenza di cittadini che vigila su quanto accade nella società e sulle azioni di chi legifera denunciando ogni occasione in cui si cerca di distruggere l’uomo e la civiltà”.
“Abbiamo organizzato questo momento di sensibilizzazione e protesta – ha spiegato Silighini – contro la legge Scalfarotto e contro quei politici (esplicito il riferimento all’europarlamentare Lara Comi e ad alcune sue recenti dichiarazioni ndr) che anche a Saronno si sono detti favorevoli alle unioni gay. Qui ci sono anziani e anche giovani: tutte persone che credono che i bimbi abbiano diritto ad una famiglia formata da una mamma e un papà“.
Silighini ha spiegato la scelta di un orario e una location così insolita: “Abbiamo ottenuto l’autorizzazione dal gruppo ufficiale ma visti i disordini in altre città non abbiamo voluto creare problemi di ordine pubblico e costringere le forze dell’ordine a mobilitarsi. Così anche per evitare contestazioni, come quella al rosario di preghiera, abbiamo preferito organizzarci con un tamtam sui social network”.
Tra i presenti anche Federico Russo attivista di Forza nuova con alcuni militanti: “Siamo qui per la protesta contro la legge Scalfarotto ma anche per esprimere solidarità al ragazzo forzanovista ferito a Bologna durante una manifestazione delle “Sentinelle in piedi”. Ancora una volta i nostri oppositori hanno usato la violenza contro i nostri attivisti che per contro non ricorrono mai alla forza”.
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