Richiesta d’assoluzione per il co-fondatore del Telos
SARONNO – Richiesta d’assoluzione con formula piena per il 31enne saronnese, co-fondatore del centro sociale Telos, accusato con altri sei giovani di danneggiamenti, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale in occasione dello sgombero dell’ex libreria dell’Università Statale di Milano, che era da tempo occupata e che avvenne il 7 maggio dell’anno scorso. Quando intervennero le forze dell’ordine ci furono dei tafferugli. Ma per i legali degli imputati, come rimarcato ora all’ultima udienza che si sta svolgendo in tribunale a Milano, non avvenne nulla di penalmente perseguibile.
In particolare, i difensori degli imputati hanno predisposto un dossier fotografico, dalle riprese di quel giorno, che testimonierebbe la buona fede dei loro assistiti. Per i legali, l’accaduto fu conseguenza dell’intervento con i manganelli compiuto dai tutori dell’ordine. Il processo andrà avanti nelle prossime settimane. Inizialmente posto agli arresti domiciliari e poi con obbligo di dimora a Saronno, l’attivista anarchico trentunne è da qualche tempo tornato libero senza alcuna prescrizione, in attesa dell’esito del dibattimento.
(foto archivio: corteo dei centri sociali)
04122014