Ristrutturazioni senza fatturazioni: ecco come si evadono 14 milioni di euro
E’ ancora tutto da accertare il business della cooperativa edile sconosciuta all’erario smarcherata dalle Fiamme Gialle saronnesi. Sulla sua attività si sa al momento davvero poco. Aveva sede nel Saronnese ma operava nell’intera provincia di Varese. Eseguiva interventi di ristrutturazione e di manutenzione, come intonacatura e riparazioni varie ma i finanzieri non sono stati in grado di definire quanti dipendenti avesse perchè anche tutta la documentazione relativa al personale è andata distrutta. Sono stati identificati alcuni beni da aggredire per recuperare le somme evase ma al momento non ne è stato disposto il sequestro. Sono state le indagini delle fiamme gialle a determinare il volume d’affari della verificata, nonché l’enorme ammontare della base imponibile sottratta a tassazione, determinata in oltre 14 milioni di ricavi non dichiarati ai fini delle imposte dirette e circa 1,5 milioni di euro ai fini dell’Iva.
Indagini durate 8 mesi e partite da alcuni accertamenti sul database in cui le aziende operati sul territorio segnalano tutte le realtà con cui si trovano a lavorare. Incrociando i dati con quelli delle dichiarazioni i finanzieri saronnesi hanno trovato l’azienda che non aveva mai presentato nessun tipo di documentazione. Sono stati ricostruiti i movimenti bancari dal 2010 al 2014 fino per denunciare 5 persone, uomini e donne, tutti residenti nel Varesotto che si sono alternati alla guida della cooperativa.
07042016