Licata “boccia” il catenaccio dell’Amministrazione nel consiglio comunale aperto
Inizia così il commento di Francesco Licata, capogruppo Pd, sul consiglio comunale aperto di sabato mattina.
“In questo lasso di tempo, infatti la Giunta ha presentato, leggendoli in maniera asettica, dei documenti contenenti per lo più affermazioni estrapolate da un contesto, spesso piegate al filo logico che gli stessi volevano trasferire.
Il risultato è stato un pessimo perché se la funzione di un consigio comunale aperto è quello di interloquire con i cittadini molti di questi hanno lasciato, esausti, la sala.
Più che dovere di informazione sul pregresso parrebbe che l’amministrazione leghista abbia utilizzato la famosa e vecchissima tecnica del “catenaccio”, utilizzata nel calcio per non giocare la partita chiudendosi in difesa.
Alcuni interventi dei presenti, i pochi rimasti, sono stati di buona qualità e rammarica costatare come nelle sue dichiarazioni, anche in quelle finali, il sindaco continui accusare di strumentalità le forze di opposizione. Esprimere il proprio parere, avere dei dubbi e delle preoccupazioni non vuol dire essere strumentali e questo lo dovrebbe capire ma probabilmente il dissenso non è ben tollerato in casa leghista. Dubbi e preoccupazioni che ovviamente rimangono perchè non possono essere considerate sufficienti le rassicurazioni del tipo “non voglio chiudere il Teatro” soprattutto quando le misure adottate affinchè ciò si realizzi non sembrano essere sufficienti a tale scopo.
Il capitolo è tutt’altro che concluso, anzi ora si apre una attenta fase di verifica di quanto dichiarato nella speranza che il “catenaccio” visto oggi non si debba vedere anche sulle porte del nostro teatro”
22052016