L’opposizione lascia il consiglio, la maggioranza attacca: “La verità fa male”
“Pur conoscendo esattamente il regolamento consiliare, hanno sostenuto che non potendo intervenire direttamente nella discussione avrebbero abbandonato l’aula. In realtà, sulla questione lavori di Via Fagnani, di cose ne hanno già dette molte e a sproposito, ma soprattutto hanno inventato così tante falsità che non hanno potuto rimanere seduti al loro posto per ascoltare la verità incontrovertibile degli atti. Gli atti rimangono ed è il loro contenuto a testimoniare in maniera chiara e oggettiva l’operato di un’Amministrazione. Il regolamento prevede che le interrogazioni siano fatte per ottenere delle informazioni e renderle pubbliche e, alla fine dell’illustrazione, chi ha formulato le domande abbia un diritto di replica e infine debba dichiarare se si ritiene soddisfatto o meno della risposta ottenuta. E pensare che il regolamento è stato scritto dall’allora amministrazione leghista proprio per evitare il dibattito. Non solo, hanno anche disposto che le interrogazioni venissero messe in coda all’ordine del giorno del consiglio, probabilmente sperando nella graduale diminuzione del pubblico e dell’attenzione dei cittadini. Certo fa specie che proprio ora che si trovano all’opposizione, abbiano da eccepire sul funzionamento del regolamento che loro stessi hanno approvato. Ad ogni modo, se hanno ripensamenti sul loro stesso operato, esiste una commissione preposta a cui proporre eventuali modifiche”, commenta il vicesindaco Pierangelo Borghi.
“Perchè abbandonare la seduta quindi? Perché la verità fa male. Sanno benissimo quanto siano argomentate le risposte che l’amministrazione Campi ha sempre fornito sui diversi argomenti e quanto siano precisi e documentati i riferimenti agli atti, ma soprattutto conoscono esattamente quanti disastri irrisolti hanno lasciato in eredità. Con la loro fuga di ieri sera hanno confermato, se ce ne fosse stato bisogno, che tutte le illazioni e gli interventi fatti sull’argomento in essere sono così falsi da attendersi una smentita netta e plateale. Speriamo solo che l’accaduto abbia una sufficiente diffusione e che raggiunga anche tutti coloro che con il proprio voto hanno dato fiducia a questi consiglieri, affinchè possano trarne le debite conclusioni. Fuggire dalle proprie responsabilità è deplorevole soprattutto quando si mente sapendo di mentire. E di menzogne ne abbiamo sentite troppe. Confidiamo nel buon senso di tutti i cittadini ma ci permettiamo di osservare che è in questo modo che la politica allontana i cittadini dalle istituzioni. Se un lavoro, un servizio o un’iniziativa sono un bene per la collettività, bisogna avere il coraggio di riconoscerlo, anche se si è all’opposizione”, conclude il vicesindaco.
02122016