“Ci sono le cartoline e le calamite di Saronno?”: bagarre sui social
“Dove una famiglia in gita nella nostra città può acquistare cartoline o calamite di Saronno?”. A dar fuoco alle polveri la stessa saronnese che critica il fatto che “nella città dell’amaretto” non si trovino ricordini da acquistare. “Vergogna!” commenta rammaricata.
Ben presto la discussione decolla su più fronti: dall’assenza di gadget ufficiali della città alla chiusura di alcune attività che li vendono. C’è chi stigmatizza la richiesta di cartoline e magneti, chi ricorda che Saronno è in fondo una città dormitorio chi suggerisce soluzioni (dalla cartoleria Secchi in corso Italia, al Santuario dove, essendo in corso le visite guidate, erano disponibili le cartoline con gli affreschi, fino al personale del Libraccio che ha spiegato come l’attività abbia fatto realizzare dei gadget sulla città).
La conversazione ha presto lasciato il tema cartoline per spostarsi verso l’assenza di un punto informazioni che possa fornire materiale ed informazioni a chi arriva a Saronno e voglia scoprire la città. Un progetto in questo senso era stato pensato dalla precedente Amministrazione comunale in chiave di Expo ma non era mai stato realizzato. La location suggerita è quella della stazione dove effettivamente l’Amministrazione comunale è proprietaria dello spazio prima utilizzato per il servizio di Binario comune ed ora vuoto dopo la sospensione del progetto.
Insomma da “dove si possono trovare calamite e cartoline?” la domanda si è presto spostata a “che fine ha fatto il marketing territoriale e la promozione della città di Saronno?”
(foto: una cartolina degli affreschi del Santuario)
20032017