Sala: “Il Pd non sa scrivere le mozioni e poi solleva polveroni mediatici sul nulla”
Inizia così l’affondo di Claudio Sala che replica alla critica arrivata dal Pd saronnese dove che è stata rigettata l’interpellanza sul “cinema sotto le stelle”.
“In passato il regolamento del consiglio comunale è stato usato in modo allegro, utilizzandolo e stiracchiandolo a proprio uso e consumo, instaurando una serie di consuetudini difficili da scardinare. Se al Pd non piace questo regolamento e ritiene vi siano all’interno norme controverse avrebbe avuto il tempo ed il modo, nel corso dei cinque anni di amministrazione in cui deteneva una significativa maggioranza, di apportarvi le modifiche ritenute opportune. Invece non fu in grado neppure di portare uno straccio di modifica in Commissione Revisione Statuto e Regolamenti, presieduta dall’allora Presidente Airoldi”.
Sala torna sul tema della mozione per l’istituzione della commissione d’inchiesta sul teatro: “Poche settimane fa il Pd presentò una mozione formalmente irricevibile, riguardo il tema Fondazione Pasta. L’ufficio di presidenza decise di iscrivere comunque l’argomento all’ordine del giorno, in via del tutto eccezionale, proprio per garantire la massima trasparenza e dibattito su un argomento di particolare interesse per la città. Tanto è vero che il segretario generale è intervenuto in corso di seduta, per sanare il vizio di forma, prima della trattazione dell’argomento”
E conclude: “Il Pd si comporta come il bambino a cui sia negato un gioco. Invece di agire sul fronte istituzionale e amministrativo intraprende l’azione di sollevare un polverone mediatico basato sul nulla, anzi originato da un proprio errore o una non conoscenza delle regole. Buttarla sempre sulla polemica per ingraziarsi qualche potenziale elettore non è un buon metodo amministrativo, specie da parte di chi si vanta di avere le competenze e capacità amministrative e la ragione assoluta dalla propria parte”.
30062017