Indelicato: “Ministra Fedeli, senza voto di condotta, senza umiltà”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere comunale di FdI Alfonso Indelicato dal titolo “Sull’abolizione del voto in condonna alla scuola media”.
Una delle prime risposte della signora Fedeli a quanti mettevano in dubbio il fatto che possedesse i requisiti per svolgere la delicata funzione di Ministro dell’Istruzione fu che, essendo stata per lungo tempo sindacalista, poteva ben fare anche il ministro.
La risposta non convinse del tutto, ed in effetti le sue successive esternazioni come le sue decisioni non sembrarono attestare che una sindacalista del comparto tessile, per giunta di opaca formazione culturale, fosse abilitata a sedere sullo scranno che era stato di Croce, Gentile e Bottai. La sua attuale decisione di eliminare il voto di condotta in favore di un elucubrato giudizio giunge propizia a dissipare ogni dubbio: la ministra Fedeli di scuola non capisce proprio nulla.
E che novità è ? – potrebbe commentare qualcuno – quando mai un ministro della Repubblica è stato competente nelle questioni di sua competenza?
Effettivamente mai o quasi mai, risponderemmo, ma è capitato che costui o costei avesse almeno l’umiltà di chiedere consiglio a chi aveva esperienza del ramo, arrivando così a limitare i danni del proprio operato. Oppure, per un senso realistico delle proprie (in)capacità nel settore, applicasse il prudente motto latino “in dubio abstine”, magari facendosene spiegare il senso da qualcuno. Sagace fu in questo senso il ministro dell’istruzione Fioroni, il quale, non avendo fatto nulla per tutta la durata del suo dicastero, risultò il migliore ministro dal ’45 ad oggi.
Tornando alla questione della condotta, sarebbe stato sufficiente alla ministra oggi in carica consultarsi con qualche docente per comprendere che il voto di condotta costituisce un deterrente (per quanto parziale) ai comportamenti delinquenziali che in molte scuole dell’ex Belpaese trovano sempre più spazio. Ma per fare questo ella avrebbe dovuto possedere, come dicevamo, un po’ di umiltà.
13102017
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Commenti
FEDELI, INSEGNANTE DI PROPAGANDA
Prima di puntare l’indice additando ai docenti tutte le colpe del teppismo dei loro figli i genitori di cotali studenti si facciano un esame di coscienza e si chiedano se i loro pargoli possono continuare a rimpinzare classi di 30 persone sobillandole a comportamenti incivili e dove a loro detta imparano meno che da Internet. Potrebbero tranquillamente studiare a casa, cosa tranquillamente permessa dalla legge Italiana e presentarsi ogni settembre per gli esami (non avrebbero nemmeno il problema delle vaccinazioni obbligatorie).
Per quanto riguarda il ministro Fioroni si ricordi il dottor Indelicato che reintrodusse gli esami a Settembre (nella realtà di fine agosto) ed i corsi estivi di recupero. La peggior azione di un Ministro degli ultimi 20 anni.
Prima di puntare l’indice additando ogni considerazione di parte sulle innovazioni apportate dall’attuale Ministro della Pubblica Istruzione, Signora Fedeli, tutti i docenti di ogni ordine e grado che hanno il dovere di formare culturalmente le nuove generazioni di Italiani, dovrebbero analizzare la propria coscienza professionale e chiedersi se sono ancora in grado di espletare tale compito, considerato che spesso evidenziano giornalmente le tante difficoltà che incontrano per mantenere l’ordine nell’ambito della classe, ritenendosi penalizzati e impossibilitati a svolgere la propria attività a causa della maleducazione e del clima da ultras che viene generato e tollerato.
Sono ben convinto che un bel giudizio scritto valga molto di più di un freddo numero, comunque l’effetto dei numeri lo possiamo chiaramente vedere quando esprimono una valutazione per le materie di studio!
da che pulpito…da che pulpito.