Unione polizie locali: Origgio e Uboldo rilanciano
UBOLDO / ORIGGIO – L’unione delle polizie locali di Origgio e Uboldo funziona e sarà potenziata: lo dice il sindaco uboldese Lorenzo Guzzetti.
“L’unione tra Uboldo e Origgio va bene. Basterebbe solo pensare che da quando ci siamo uniti abbiamo dei turni completi, per entrambi i paesi; abbiamo la polizia locale che fa anche qualche sera in giro durante la settimana, abbiamo e stiamo lavorando insieme su diverse situazioni urbanistiche, ambientali e altre cose con maggiore celerità – ricorda Guzzetti – E’ chiaro che nessuno qui ha la bacchetta magica, io almeno no. Il progetto di unirsi con Origgio ha un lungo respiro, non può essere confinato all’oggi. Siamo partiti con il mirabolante numero di 3 agenti loro più 3 nostri. Fa 6. Non fa 60. 6 agenti che devono fare ferie e che hanno i diritti di tutti i lavoratori. Essendo in 6 però si riescono a garantire turni coperti, si riesce a fare qualche serale, si riesce a essere sul territorio. Tra poco Uboldo assumerà un agente e arriverà anche un’amministrativa per smaltire l’abnorme, e assicuro che è abnorme lavoro di ufficio. Non so cosa non si capisca. Andremo così a quota 7 agenti”.
Prosegue il sindaco: “Il punto non è la vastità del territorio. Il punto è che 6 agenti fanno 6 agenti e dato che ormai siamo grandi e dovremmo aver superato l’idea del sindaco-sceriffo, è del tutto evidente che il futuro delle polizie locali è quello di mettersi insieme. Caronno Pertusella ha bussato alla porta di questa unione ad aprile. Gerenzano lo ha fatto con una lettera di Ivano a settembre. Uno porta 18 mila abitanti. L’altro ne porta 10 mila e 800. Non sono decisioni che si prendono a cuor leggero nè possono essere prese dall’oggi al domani, ma bisogna valutarle e soppesarle. Il tavolo di lavoro si fa appunto per questo e le soluzioni non si trovano schioccando le dita. Bisogna però anche rassegnarsi al fatto che probabilmente ci vorrà qualche annetto prima di avere a pieno regime un consorzio così. E’ ovvio che il mio successore dovrà continuare su questo solco iniziato. Certo è che bisogna essere realisti: quando ci si mette insieme bisogna rinunciare a qualcosa per un obiettivo più alto. Uboldo ha rinunciato ad avere il comando ma oggettivamente abbiamo un territorio più pattugliato”.
22022018