L’assessore regionale Gallera in visita al Corberi per l’hospice
LIMBIATE – Per l’ennesima volta in questi ultimi due anni il sindaco di Limbiate Antonio Romeo, il direttore generale dell’ASST di Monza Matteo Stocco e il direttore dell’unità psichiatrica del Corberi dott. Cornaggia hanno accompagnato politici e amministratori sovracomunali ad un sopralluogo al presidio ospedaliero Corberi, a Mombello, con l’intento di sensibilizzare gli enti sul progetto di recupero delle strutture sanitarie esistenti che non hanno alcun riconoscimento da parte del sistema sanitario regionale.
Alla visita di qualche giorno fa erano presenti l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, e la consigliera regionale Paola Romeo, limbiatese e figlia del sindaco Antonio Romeo: lo scopo è stato quello di ottenere informazioni “per discutere e valutare un recupero integrale del patrimonio”. Da due anni a questa parte, il primo cittadino limbiatese sta cercando di gettare le basi per un progetto che porterà alla trasformazione dell’area di Mombello in una sorta di cittadella della fragilità. In questo progetto, l’attuale presidio ospedaliero Corberi dovrà necessariamente essere messo a norma e valorizzato con nuovo personale, la struttura per malati psichici dovrà ottenere il riconoscimento socio-sanitario, e il padiglione ora in disuso potrà essere convertito in un hospice e in un polo di riabilitazione.
Una mozione approvata nel 2016 dal consiglio regionale aveva impegnato la giunta del Pirellone ad adoperarsi per il rilancio del Corberi, in considerazione del fatto che, sul territorio, non esiste un complesso così adatto ad ospitare una struttura d’eccellenza che rientri nel sistema sanitario pubblico. Con le elezioni regionali in vista, anche il Corberi è finito nel dimenticatoio, ma adesso sembra arrivato il momento di rispolverare la documentazione già presentata.
19092018