Incidenti 25/4/2014: condanne e assoluzioni
BUSTO ARSIZIO – Alle 14,30 al tribunale di Busto Arsizio la sentenza del giudice monocratico Roberto Falessi per i disordini che avevano caratterizzato il corteo del 25 aprile a Saronno, diciannove gli imputati (anarchici e militanti di gruppi locali) per le contestazioni all’allora sindaco Luciano Porro ed alla sua Amministrazione di centrosinistra.
Assoluzioni e condanne – Ecco il quadro completo. Il giudice ha condannato due degli imputati per oltraggio al sindaco Porro e molestie e disturbo, a due mesi e 15 giorni con pena sospesa e la non menzione. Un imputato è stato condannato per oltraggio ad un agente per oltraggio ad un agente e molestie, a due mesi e quindici giorni.
Cinque imputati sono stati condannati, per molestie durante la manifestazione del 25 aprile, a
una pena di venti giorni d’anticipo, con pena sospesa e la non menzione. Quattro imputati sono stati assolti dal reato di violenza e minaccia agli agenti.
Nove imputati sono stati assolti dal reato di molestie. Assolti anche i tre che dovevano anche rispondere del porto d’armi improprie, le aste delle bandiere. Da rilevare che alcuni imputati dovevano rispondere di più reati.
Il prologo – In fase di requisitoria, il pubblico ministero Laura Martello ha chiesto l’assoluzione per sei degli imputati, per gli altri pene a seconda dei casi fra i due mesi e 15 giorni ed i sei mesi di reclusione mentre l’avvocato difensore Elio Giannangeli nella sua arringa ha domandato l’assoluzione di tutti gli imputati, riconducendo l’accaduto ad una seppur forte contestazione ma di carattere politico. I resti contestati andavano dalla resistenza all’oltraggio, dalle molestie al porto di oggetti atti a offendere.
I fatti del 25 aprile 2014 – quando il corteo per la Festa della Liberazione era arrivato nei pressi del parco di via Carlo Porta dedicato a Salvo D’Acquisto, c’erano stati momenti di tensione ed anche qualche tafferuglio con le forze dell’ordine, e qualche persona si era poi fatta medicare in ospedale.
08112018