Via Roma: saranno abbattuti tutti i 60 bagolari
SARONNO – “Confermo quanto ho detto nel mio comunicato del 20 gennaio la priorità in via Roma è riqualificare l’arteria per la sicurezza degli utenti dei residenti. La salvaguardia delle piante non può essere la priorità. Non si possono neanche tagliare solo alcuni alberi perché spendendo i soldi della collettività non si fa una scarpa e una ciabatta”.
Così stamattina il sindaco Alessandro Fagioli con l’assessore ai Lavori pubblici Dario Lonardoni ha presentato il progetto di via Roma. Confermata la scelta di eliminare 60 piante “per rinnovare i marciapiedi, creare una ciclabile a norma per essere usata a doppio senso in sicurezza e i parcheggi” ha rimarcato Fagioli.
“Siamo partiti – ha spiegato Lonardoni – da un progetto di compromesso che ci ha portato a dire che era necessario abbattere 20 piante. Ma il viale alberato avrebbe avuto lo stesso valore senza 20 piante? E visto che abbiamo avuto anche dei fondi regionali aggiuntivi abbiamo quindi deciso di non limitarci ad una manutenzione dell’arteria ma di fare una riqualificazione. Questo intervento non deve essere valutato con un raffronto tra oggi e quando saranno ultimati i lavori, ma paragonando come sarà tra dieci anni”.
Lonardoni rimarca l’assoluta importanza ambientale del progetto: ”Tra 10 anni avremo stesso aspetto estetico di oggi con contributo ambientale 30 volte superiore. Toglieremo 60 piante vecchie e ne rimettere il triplo: una sul posto e due in campo libero ossia in giardini pubblici o aree verdi ”. Il progetto, rifatto grazie ai 60 mila euro del contributo regionale, prevede la ciclabile a doppio senso dove si trova attualmente, la strada, i due marciapiedi e i parcheggi.
Saranno eliminati i 60 bagolari e saranno sostituiti con carpini di 10 anni con impalcatura di 4 metri “che sono già stata opzionati in vivaio”.
Demolizione, trivellazione e messa dimora delle nuove piante costerà 30 mila euro mentre il costo complessivo dell’intervento sarà di 324 mila euro. I tempi di avvio degli interventi saranno brevi: salvo intoppi burocratici si potrebbe partire già tra un paio di settimane con gli abbattimenti.