Uboldo, 35 mila euro dall’associazione “Quelli che… con LUCA Onlus”
UBOLDO – “Entro la fine del 2021 o inizi 2022 contiamo di poter trattare il primo paziente, in Italia, malato di leucemia mieloide acuta infantile con le cellule CAR-T del nostro Progetto Scientifico. Questa è la promessa ed i risultati ci fanno ben sperare”, così ha concluso Andrea Ciccioni, presidente di “Quelli che… con LUCA”, alla fine della serata del 17 gennaio scorso in cui è stato presentato il progetto scientifico 2020-2021 della Onlus a favore del gruppo di ricerca di terapia molecolare (fondazione Tettamanti di Monza) per la cura della leucemia mieloide acuta infantile (LMA) in un evento organizzato dalla Onlus di Uboldo allo Starhotels di Saronno.
Le novità della serata sono state veramente tante a partire dal lancio nazionale della campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi a cura del Gruppo Havas, una multinazionale della comunicazione con sede a Parigi, con un video presentato in conferenza stampa il 16 gennaio al cinema Notorius di Milano. Il video, on air dal 17 gennaio in televisione, sul web, nei circuiti di videocomunicazione e nei principali circuiti cinematografici, racconta la malattia da un punto di vista inaspettato e sorprendente: quello di una madre alle prese con la diagnosi e la malattia del figlio.
“Abbiamo chiesto a tutti di mandare le loro idee, abbiamo ricevuto 109 script, spunti e idee senza impalcature professionali, tra cui solo tre sono stati rielaborati e da uno è emerso il film”, così ha spiegato Isa Rinaldi del Gruppo Havas. Il film/spot è stato realizzato grazie alla collaborazione con la società di produzione cinematografica “The Family”.
“Quest’anno la nostra associazione cambierà logo e forma associativa per via della riforma del terzo settore” altra novità introdotta dal presidente Andrea Ciccioni che ha poi lasciato il campo alla parte tecnica condotta dal vicepresidente, dott. Marco Spinelli, pediatra oncoematologo dell’ospedale San Gerardo di Monza, e dalla dott.ssa Sarah Tettamanti, biologa ricercatrice della fondazione Tettamanti di Monza.
Spinelli ha spiegato che “Nel contesto della leucemia mieloide acuta, la terapia con le cellule CAR-T è ad oggi ancora una sfida e solo pochi studi pre-clinici in Cina e America hanno raggiunto le prime fasi sperimentali in clinica. Il gruppo di terapia molecolare è da ormai dieci anni principalmente dedicato allo sviluppo di protocolli di terapia genica per la cura della LMA, patologia ad oggi ancora associata ad alte percentuali di ricaduta e per la quale vi è un urgente necessità di sviluppare strategie alternative agli attuali regimi terapeutici. L’obbiettivo finale dell’attuale sforzo è lo sviluppo di un protocollo di fase I/II per valutare la fattibilità e la tossicità di cellule CIK modificate con CARs per il trattamento di pazienti con LMA refrattaria o per il trattamento di pazienti con recidiva di malattia, quindi in ricaduta dopo il trapianto. Non siamo lontani dalla vittoria finale ma occorre un grande sforzo ancora”.
La dott.ssa Tettamanti ha spiegato il lavoro sin qui fatto grazie alle sovvenzioni dell’associazione “Quelli che… con Luca” che hanno permesso di instaurare collaborazioni anche con università e centri di ricerca negli USA: “Il lavoro da fare e previsto per quest’anno è molteplice e consiste nello studio e progetto di una nuova molecola CAR-CD33 al fine di migliorare il potenziale antileucemico delle cellule CIK-CAR-CD33 tramite generazione e caratterizzazione in vitro; la caratterizzazione in vivo dei profili di sicurezza ed efficacia delle cellule CIK-CAR-CD33; la generazione e caratterizzazione in vitro di CAR bi-specifici e infine la caratterizzazione in vivo dei profili di sicurezza ed efficacia delle cellule modificate per esprimere CAR bi-specifici. Tutto questo per un budget da reperire di circa centomila Euro”.
Il pres. Ciccioni ha poi consegnato ai dottori l’assegno di 35 mila euro quale prima parte del progetto 2020.
La sala gremita ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, di sostenitori storici e di nuovi soci che hanno potuto alla fine della serata assistere alle donazioni provenienti da eventi benefici di associazioni sportive, donazioni di aziende locali del territorio saronnese e di singoli associati che con il loro contributo hanno voluto versare la loro personale “goccia nel mare” perchè, come dice Madre Teresa, “Sappiamo bene che ciò che facciamo non è che una goccia nell’oceano. Ma se questa goccia non ci fosse, all’oceano mancherebbe“.
(foto archivio)
23012020