Capodanno 2021, Airoldi: “La resilienza è la virtù del 2020. Ora dobbiamo dare il meglio facendo squadra”
SARONNO – “Il 2020 è stato l’anno della pandemia da Covid-19, un anno terribile. La pandemia ha generato tre effetti negativi sulla vita delle nostre comunità: la perdita di vite umane, la parziale paralisi della vita economica e la perdita di vita sociale e formativa, particolarmente dura per i giovani in età scolastica. Proprio per queste “disgrazie” il 2020 è stato un anno che ci ha insegnato tantissimo, molto più di tanti anni “ordinari” messi in fila”.
Inizia così il discorso di fine anno del sindaco Augusto Airoldi con gli auguri alla città.
La resilienza (la capacità di rialzarci quando uno choc ci mette a terra) è diventata una delle virtù più invocate in questo anno drammatico. Nel nuovo anno dobbiamo ripartire con lo spirito di quegli atleti che non si piangono addosso per le sconfitte subite, ma trovano nuovi orizzonti e sfide che li spingono a dare il meglio di sé nelle sfide future che sicuramente li attendono.
Dobbiamo farlo facendo tesoro delle lezioni apprese ricordando sempre che i vincoli non sono soltanto limiti ma anche punti d’appoggio su cui fare leva per raggiungere nuovi obiettivi.
Dobbiamo farlo con la convinzione che ogni comunità migliora sé stessa se funziona il gioco di squadra, nel quale ciascuno è chiamato a fare la propria parte, senza la quale l’intera squadra rischia di perdere le partite future.
Abbiamo anche capito che, nella nostra società, «tutto è connesso» (economia, ambiente, salute) e che gli squilibri su di una dimensione si trasmettono su tutte le altre. Se da ogni crisi non si esce mai uguali a come si è entrati, sta a ciascuno di noi decidere se ne vuole uscire migliore.
Ed è questo l’augurio che come sindaco faccio alla mia città per il nuovo anno: arrivare al termine del 2021 potendo dire: siamo migliori di come eravamo un anno fa.
Quindi buon anno nuovo a tutti i saronnesi.