Garbagnate, l’associazione Alessio Koeman Allegri si presenta alla comunità
GARBAGNATE MILANESE – Sabato 25 settembre, alle 15, si è tenuta la presentazione ufficiale dell’associazione Alessio Koeman Allegri, alla presenza dell’amministrazione comunale e del parroco di Garbagnate Milanese.
In rappresentanza del consiglio direttivo, la moglie di Alessio, Claudia, presidente dell’associazione e tre tra i suoi più cari amici, Diego Chiodaroli (vicepresidente), Maurizio Musarra e Christian Catalano (consiglieri) hanno raccontato i motivi che li hanno spinti a creare questa associazione, le difficoltà iniziali connesse alla pandemia, la necessità di colmare un vuoto e rispondere a una tragedia con determinazione e voglia di vivere, come avrebbe voluto Alessio.
A completare il consiglio direttivo: il papà Fabrizio, la mamma Valeria e il fratello Matteo, rispettivamente tesoriere, consigliere e segretario dell’associazione.
L’associazione Alessio Koeman Allegri, costituita il 16 Giugno del 2021, è nata per aiutare la ricerca sulle patologie cardiache di origine genetica e sostenere iniziative ludico ricreative in ambito sportivo e scolastico, promuovendo interventi di utilità sociale.
I sogni e il sorriso di Alessio si sono spenti, a soli 37 anni, nel 2019, in una tranquilla e spensierata domenica di dicembre durante una partita di basket.
Come spiegato dall’intervento di Carlo Napolitano medico dell’istituto Irccs Maugeri di Pavia, a stroncare la vita di Alessio è stata una cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro, una patologia che non gli era mai stata diagnostica prima e che risulta essere tra le principali cause di morte improvvisa nei giovani atleti.
La storia dello sport racconta come spesso le visite medico sportive di routine, effettuate durante la carriera agonistica, non siano sufficienti per diagnosticare con precisione questo tipo di patologie, che necessitano di esami più puntuali e specifici per essere individuate in tempo.
L’associazione Alessio Koeman Allegri ha come primo obiettivo il sostegno della ricerca sulle malattie cardiache di origine genetica, allo scopo di favorire una diagnosi accurata e il più possibile tempestiva.
“Continuare a trasmettere la passione per il gioco ai ragazzi, stimolarli e valorizzare il concetto di squadra, condividendo valori, problemi, punti di forza e di debolezza per sviluppare una comunione d’intenti che faccia prevalere la squadra sull’io”.
A pochi mesi dalla sua scomparsa Alessio raccontava con queste parole i suoi progetti per il futuro e da qui l’associazione che porta il suo nome ha deciso di partire.
Il secondo obiettivo dell’associazione Alessio Koeman Allegri è contribuire a trasmettere ai giovani l’importanza dell’impegno, del sacrificio, della disciplina e del gioco di squadra, avvicinando e appassionando i ragazzi allo sport, fin dalla giovane età.
Questi valori hanno ispirato il primo progetto dell’associazione: la riqualificazione del campetto dell’kratorio San Luigi di Garbagnate.
Il campetto dell’oratorio è un luogo dove Alessio ha trascorso momenti importanti della sua vita, facendo ciò che più lo rendeva felice: giocare a basket e allenare bambini e ragazzi.
“Abbiamo pensato spesso a quale potesse essere il primo progetto della nostra associazione e alla fine è stato naturale scegliere un’iniziativa dedicata alla comunità di Garbagnate. Il basket per noi è qualcosa di più di un semplice sport, è una passione che ci ha fatto crescere e insegnato ad affrontare le sfide della vita.
Su questo campetto sono nate amicizie sincere, legami indissolubili, come quello che ci univa ad Alessio; vogliamo che i bambini e i ragazzi di Garbagnate, dopo quasi due anni di distanze e mancanze, possano tornare a giocare, divertirsi e stare insieme, in un luogo concepito per loro, simbolo di positività e rinascita.”
Con queste parole Christian Catalano, consigliere, ha raccontato l’intervento di rigenerazione promosso in collaborazione con i ragazzi di Street Art Ball (Sab) Project.
Sab Project nasce a Bergamo, zona tra le più colpite dalla pandemia Covid 19, nella primavera del 2021, come simbolo di ripartenza attraverso l’arte e lo sport.
Nella città di Bergamo e provincia, gli artisti di Sab Project hanno realizzato 5 creazioni, ognuna con un significato, un messaggio, una storia dipinta sulla superficie di altrettanti campi da basket all’aperto. Il sesto campo porta il nome di Alessio Allegri.
“Quando Claudia ci ha contattato per realizzare questo suo sogno ci siamo sentiti responsabilizzati” –racconta Andrea Savi, uno dei ragazzi che porta avanti Sab Project – “Conoscevamo la vicenda di Alessio e ci era rimasta nel cuore. Non ci abbiamo pensato un secondo, quest’opera doveva essere fatta in qualsiasi modo. Grazie allo splendido intervento di Ale Senso siamo orgogliosi di aver reso felici tutte le persone che hanno vissuto Alessio e che ieri erano presenti all’inaugurazione. Sono grandi soddisfazioni che ci spingono a portare avanti il nostro progetto, che vuole trasmettere emozioni attraverso l’unione di street art, sport e persone. Non potremo mai ringraziare abbastanza Claudia e l’Associazione per questa opportunità che porteremo sempre nel cuore”.
Questo campo vuole essere un dono alla comunità promosso dall’Associazione Alessio Koeman Allegri e reso possibile grazie al sostegno della Parrocchia, dell’Osl Basket e dell’azienda Resistor Srl di Senago.
“Koeman è l’Osl Basket, e l’Osl Basket Koeman” – spiega Enzo Marrapodi, presidente della Osl Basket, conosciuto da tutti come il Prez –”qualcosa che va oltre il ruolo di Capitano: un simbolo, una bandiera, un modello, un punto di riferimento, un vanto, un eroe, uno scudo e ora un motivo di responsabilità.
È stato per noi quindi naturale, inevitabile, essere al fianco dell’associazione Alessio Koeman Allegri, in un progetto che a lui sarebbe piaciuto molto: perché non solo è esteticamente bello e “abbinato”, ma è anche pensato per far innamorare ancora tanti bimbi (e non!) del suo basket. Era semplicemente impossibile non aderire: noi l’abbiamo fatto con quella leggerezza, quella purezza, quell’entusiasmo che lui ci ha insegnato e trasmesso”.
Il campo è un’esplosione di colore e voglia di vivere; la passione, l’entusiasmo e il sorriso di Alessio sono racchiusi nella luce che questa “tela” trasmette in chiunque la guardi.
“Disegnare il campo avendo in mente Alessio per come ho imparato a conoscerlo dalle parole e dagli occhi di Claudia, dei suoi genitori e dei suoi più cari amici, è stata un’esperienza molto intensa” racconta l’artista Ale Senso che ha realizzato quest’opera d’arte.
“I delfini erano gli animali preferiti da Alessio, ho voluto rappresentarne due per richiamare la sua bravura in vari sport e segnatamente nel calcio dal quale veniva e nel basket che è diventato la sua grande passione.
I piccoli pesci che seguono i delfini da vicino come da lontano raccontano del suo impegno con i bambini e dell’amore che loro avevano per lui.
I due giocatori di basket raccontano della sua passione per questo fantastico sport e vogliono trasmettere l’agonismo e la spontaneità del gesto atletico di Koeman, per questo motivo ho deciso di dipingerli scalzi, privi forse di un elemento molto tecnico della tenuta da basket, ma spontanei e efficaci. La palla al centro del campo riproduce una grande K per “Koeman” così come le palle piantate nei tabelloni dove ritroviamo i due delfini e il mitico numero 6.”
L’inaugurazione del nuovo campetto, con taglio ufficiale del nastro, è stata affidata al migliore dei
cerimonieri, il piccolo Liam, il figlio di Alessio e Claudia, nato 12 giorni dopo quel dannato 16 dicembre.
I festeggiamenti sono continuati con l’invasionedi campo dei bambini e ragazzi sul campo a loro dedicato e con i giochi organizzati dai coach OSL Basket.
28092021