Saronno, si rinnova l’incendio del pallone per San Giacomo: info e tradizione
SARONNO – Domani sera, lunedì 25 luglio, alle 21 nella chiesetta tra via Monti e via Legnani si rinnova l’antica tradizione della festa di San Giacomo. Una celebrazione religiosa semplice ma sentita che darà ai saronnesi anche la possibilità di riscoprire i tesori artistici dell’edificio di culto accanto all’oratorio.
Il ritorno di questa tradizione era stato fortamente voluto dall’ex prevosto monsignor Angelo Centemeri. “Fino ad una ventina di anni fa – ha spiegato in diverse occasioni Centemeri – la festa di san Giacomo coinvolgeva tutto il rione c’erano i negozi aperti, una sfilata per le vie del paese e grandi celebrazioni, poi la tradizione si è spenta ma negli ultimi anni abbiamo recuperato almeno il rito religioso”.
Insomma un momento religioso ma non solo: la celebrazione è anche l’occasione per concedersi una visita al piccolo edificio di culto un tesoro tutto da scoprire: edificata nel Seicento dalla famiglia Legnani la cappella, che ha ospitato anche le spoglie della madre del papa Pio XI, è stata affrescata dal Legnanino che nel presbiterio ha rappresentato una serie di episodi della vita di Gesù.
Ad oggi la chiesetta di san Giacomo viene utilizzata per i momenti di preghiera dei ragazzi dell’oratorio ma non solo spesso durante l’anno è aperta per dare l’opportunità a chi si recata al vicino ospedale di raccogliersi un momento di preghiera.
Nel 2020, complici le retrizioni della pandemia, la messa con l’incendio del pallone si è tenuto per la prima volta nel cortile dell’oratorio di via Legnani.
(foto archivio)
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Commenti
E’ bello mantenere le vecchie tradizioni.