L’economia italiana trainata dal digital: Lombardia domina la scena dei profitti
Ormai è un dato di fatto: tutto quello che è digitale, legato alla rete e a internet, è destinato ad avere successo. Lo dicono i dati, lo confermano le statistiche: l’economia italiana è trainata dai nuovi comparti, da nuovi settori in cui la Lombardia rappresenta un punto di riferimento.
Stando all’ultimo studio condotto da Netcomm insieme ad Ambrosetti – The European House, l’e-commerce è cresciuto nel 2021 di 4 punti percentuali, raggiungendo così la quota di 71 miliardi di euro di fatturato complessivo. A dominare la scena dei profitti c’è la Lombardia, che offre un contribuito fondamentale soprattutto in quella zona del Nord Ovest motore di tutta l’economia nazionale. Una nuova frontiera, quella dell’e-commerce, che non esisterebbe senza un altro grande protagonista: il digital marketing. Perché se è cambiato il modo di acquistare, deve cambiare per forza anche il modo di parlare con gli utenti e di colpire i possibili clienti.
È in questo senso che si deve leggere l’importanza assunta dai social network per quanto riguarda la comunicazione aziendale e la pubblicità, oppure l’e-mail marketing per finire anche alle figure degli influencers. Ma il grande modello del futuro è quello proposto da un settore particolare dell’economia italiana: il gioco pubblico e legale. In questo campo, il modello di riferimento è il marketing phygital. Si tratta di un’impostazione ibrida, che cerca di abbinare tanto la componente fisica e quella digitale e che dal mondo del gambling può essere esportata in tanti altri settori. All’interno del gioco pubblico italiano, infatti, alla crescita senza precedenti del comparto online, legata alla pandemia e ai lockdown, si è cercato di far risalire anche il segmento fisico e terrestre, composto da tutte le sale gioco tradizionali che erano state particolarmente colpite dalle restrizioni.
Una strategia unica nel suo genere che deve essere adesso sfruttata da altri settori dell’economia. Lo ha sottolineato anche l’esperto Davide D’Andrea Ricchi, che sulle colonne di Forbes Italia ha sottolineato l’importanza della componente fisica in un mondo sempre più digitale: “I negozi fisici devono comprendere che il consumatore che hanno di fronte è cambiato e che sbagliano se gli raccontano la stessa storia di 20 anni fa”. Il marketing del futuro, insomma, è quello che guarderà alla coesistenza tra fisico e digitale. Che è un po’ come riscoprire la ricetta degli antichi romani di “traditio et innovatio”, tradizione e innovazione.