Aumento bollette acqua, Lega: “Dopo non aver mai votato contro, non aver mai informato la città e essere stati assenti… scaricano la colpa”
SARONNO – “Questa Amministrazione, in effetti, fa acqua da tutte le parti. Il problema è che paghiamo tutti noi. Pur comprendendo che, per evidenti ragioni politiche, le forze di maggioranza sono costrette a mostrarsi compatte riguardo la scelta del sindaco Augusto Airoldi di snobbare la riunione in cui è stato deliberato in definitiva l’aumento delle tariffe sull’acqua, restiamo decisamente perplessi nel vedere il solito tentativo di addossare a noi le responsabilità di chi governa – male – la città da ormai due anni e mezzo”.
Inizia così la nota della segreteria politica della Lega di Saronno in merito alla vicenda dell’aumento delle bollette.
“Per quanto sia vero che in tale riunione il potere di Airoldi era proporzionale al numero di abitanti, e che quindi il suo unico voto non avrebbe pesato sull’esito finale, bisogna anche cominciare a definire quale sia il ruolo del primo cittadino in tali ambiti, e come sia riduttivo esaurire la sua funzione nel voto “favorevole” o “contrario”, ma iniziamo proprio da questo punto“.
La Lega parte da voti e presenze di Airoldi: “In prima analisi basti guardare lo storico delle partecipazioni di Airoldi a tali consessi: 23 giugno 2021 è presente e si astiene, il 31 gennaio 2022 è assente e il 21 novembre è presente e si astiene. In che modo Airoldi avrebbe mai espresso una qualche contrarietà alla questione? In che modo il sindaco di Saronno avrebbe anche solo formalizzato che la città che rappresenta non è d’accordo con la linea proposta? In che modo il primocittadino avrebbe provato una trattativa che potesse almeno andare a compensare la mazzata sui denti che tutti i saronnesi stanno pagando?”.
“Perché, in secondo luogo, come già espresso dal nostro segretario cittadino Angelo Veronesi, il valore del braccio di Saronno Servizi si aggirava intorno ai 3 milioni di euro, e prima di cederlo alla società a guida provinciale, l’amministrazione avrebbe dovuto trattare per ottenere investimenti almeno del medesimo valore sul settore idrico a Saronno. Ma Airoldi forse aveva di meglio da fare. Peccato per tutti che anche su questo si misura lo spessore politico di un’Amministrazione, la sua visione di insieme e la capacità di trarre un beneficio da una situazione inizialmente negativa. Non unicamente sull’espressione finale di voto, che comunque non è mai stata di contrarietà”.
E conclude con un affondo sulla mancanza di comunicazione: “Ma in terza ed ultima analisi, fa sorridere amaramente come le forze dell’attuale maggioranza proiettino l’accusa di avere la faccia tosta alle opposizioni, senza aver la decenza di guardarsi addosso: come già ribadito in più occasioni, l’Amministrazione della trasparenza, tace sull’imminente aumento delle tariffe, non comunica alla cittadinanza e, dopo aver snobbato la riunione, accusa la Lega di aver responsabilità politiche e amministrative, perché la decisione specifica è da rifarsi alla lontana a Regione Lombardia.
La Lega tira le somme: “Quindi, dopo essere mancati all’ultima riunione, non aver mai votato contro alla delibera in nessuna occasione, non aver mai intavolato una trattativa per la rete idrica cittadina, aver taciuto alla cittadinanza sull’aumento delle tariffe, questa situazione sarebbe colpa della Lega e delle opposizioni? A questo punto se la sinistra saronnese desidera dare alla Lega la responsabilità di Saronno, cominci con il farsi da parte così da tornare alle urne, mettendo fine a questa farsa alla quale non crede più nessuno”.
24032023