Mozione ospedale, maggioranza e Marta Gilli: “Emendamento necessario per rimuovere contenuti risibili e correggere gli errori”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota dei consiglieri comunale di maggioranza e di Marta Gilli.
Durante l’ultimo Consiglio Comunale del 29 maggio, si è discussa la mozione intitolata “SOS Ospedale”, presentata dai Consiglieri di Obiettivo Saronno e dal Consigliere Calderazzo. Una mozione ricca di iperboli e di frasi copia e incolla, ammantate di una parvenza di dignità, con citazioni incomprese di carte costituzionali e internazionali.
Si è dunque reso necessario rimuovere i contenuti risibili e correggere gli errori scritti da chi ancora finge di non aver compreso di quale Ente siano le competenze, tra Comuni, da un lato, e Stato/Regioni, dall’altro, in questa delicata materia e, infine, dare contenuto alla mozione per perseguire, tra gli altri, questi obiettivi:
- sostenere il Sindaco Airoldi nel monitorare il rispetto dal Piano Bertolaso e, inoltre, nel compiere ogni possibile iniziativa Istituzionale (nel rispetto delle competenze) volta a sostenere l’ospedale di Saronno;
- mantenere il focus sulla questione ospedale, centrale per i cittadini saronnesi e degli altri comuni facenti parte del bacino d’utenza dell’ospedale (in totale circa 200.000 persone);
- chiarire la necessità di un impegno, superata l’emergenza attuale relativa soprattutto a carenze di personale medico, a fare in modo che il personale medico e paramedico impiegato nel nostro ospedale sia costituito da personale assunto in forma stabile;
- esplicitare l’esigenza di un ulteriore piano con orizzonte temporale più esteso, che preveda un potenziamento del nostro ospedale, in primis mediante la riapertura dei reparti chiusi, quali ad esempio ostetricia e pediatria.
Da qui nasce l’emendamento, presentato dai consiglieri comunali di maggioranza e dalla consigliera indipendente Marta Gilli, concepito anche con l’obiettivo di alimentare un fronte ampio di forze politiche e di cittadini che, a prescindere dalla posizione politica, lavori in modo unitario per la difesa e il rilancio del nostro ospedale.
Fin qui tutto è coerente e lineare, sennonché i Consiglieri di Obiettivo Saronno e il Consigliere Calderazzo hanno votato contro l’emendamento e contro la stessa mozione, insieme al centrodestra saronnese, cioè insieme a quei partiti che esprimono la maggioranza che governa Regione Lombardia da 30 anni e che ha disegnato il modello sanitario lombardo; lo stesso che, a parole, i Consiglieri di Obiettivo Saronno e il Consigliere Calderazzo dicono di voler contrastare. Ma, come sempre, solo a parole, perché nei fatti hanno votato come coloro che agognano un modello privatistico di sanità, contro il nostro ospedale, contro i saronnesi.
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