SEO, l’importanza per gli e-commerce e la novità Chat GPT: intervista a Mirko Cuneo di Nextre Digital
Chi conosce un minimo il mondo del web marketing sa perfettamente che la prima cosa da tenere presente consiste nella capacità di reinventarsi ogni giorno e di rifare il punto della situazione rispetto alle strategie adoperate, che si tratti di SEO, di social o di e-commerce.
Se infatti da una parte bisogna sempre considerare di doversi “accattivare” l’algoritmo dei motori di ricerca, che cambia continuamente, dall’altra è necessario far fronte alla rapidità con cui la tecnologia si evolve: tenersi sempre al passo con le ultime novità del settore serve a ritagliarsi il proprio posto sotto i riflettori nella SERP di Google, al di là della qualità della propria strategia SEO. E ciò è vero specialmente in questo momento in cui si parla tanto di Intelligenza Artificiale (e con un certo timore).
Di SEO, di e-commerce e di AI parleremo oggi con Mirko Cuneo, CEO dell’agenzia SEO Nextre Digital.
Ciao Mirko, innanzitutto, di quali servizi possono beneficiare i brand che si rivolgono a Nextre Digital?
La nostra offerta prevede numerosi servizi, dallo sviluppo ai servizi di marketing, il tutto finalizzato a far conoscere il cliente e poter far ottenere più visite e vendite.
Il nostro obiettivo primario è quello di far ottenere ai nostri clienti più traffico, di far salire i siti dei nostri clienti nei primi posti di Google, e di far ottenere così ai nostri clienti più vendite o di entrare in contatto con tante persone che sono interessate ai loro servizi.
Quindi prima di tutto ci occupiamo dei contenuti in ottica SEO on-page, fondamentali per ottenere visibilità, ma anche di SEO off-page e di link building e digital pr, al fine di aumentare la brand awareness oltre che i posizionamenti. Questo è importante soprattutto per chi ha un e-commerce, perché ha bisogno di raggiungere un ideale target di clienti e incrementare le vendite. Grazie ai nostri servizi, il brand potrà espandere la visibilità, vedere aumentare il traffico e il tasso di conversione sul suo sito web.
Naturalmente, ci focalizziamo anche sui social media, per aumentare la visibilità, l’engagement e quindi il gradimento e le condivisioni del pubblico. Inoltre, offriamo servizi di sponsorizzazione tramite campagne e post a pagamento sui vari social e su Google, perché in effetti è là che si trovano i potenziali clienti.
Puoi raccontarci un caso di successo?
Facciamo questo lavoro da oltre 15 anni e in questo periodo di tempo abbiamo aiutato molte aziende di ogni genere in tutta Italia, dall’ambito della ristorazione a quello dell’automotive a tanti altri, a massimizzare i loro profitti, ma sicuramente un caso di successo è stato quello della Pontevecchio Srl di Pavia.
Si tratta di un’azienda produttrice di macchine da caffè professionali che desiderava aumentare il traffico del sito e ottenere più clienti in Italia e all’estero.
Con questo obiettivo in testa, abbiamo realizzato un sito nuovo, abbiamo effettuato un gran lavoro improntato sulla SEO, sulla keyword research e sull’ottimizzazione dei contenuti in italiano e in inglese, e abbiamo pianificato la pubblicazione di articoli sul loro blog.
Questa strategia è stata vincente, perché il sito si è posizionato benissimo nella SERP di Google e il traffico in organico è aumentato fino al +391,72% nel giro di un anno, non solo dall’Italia ma anche dall’estero.
Dal momento in cui la strategia viene “lanciata”, in quanto tempo si ottengono risultati e conversioni?
I fattori di posizionamento e di conversione sono moltissimi e quindi è veramente difficile fare previsioni precise, dipende anche dalla tipologia di azienda e dal target.
Ma volendo calcolare una media, abbiamo riscontrato che i nostri clienti ottengono i primi risultati grazie alla SEO e quindi alle keyword con coda lunga e al ranking nel giro di 3-6 mesi. Che se ci pensiamo è un lasso di tempo molto breve, che permette di beneficiare di un ritorno di investimento senza dover aspettare troppo.
In che modo è cambiato il mondo del web marketing dopo la pandemia?
Sicuramente gli e-commerce sono diventati fondamentali nei primi periodi della pandemia, con i lockdown, e infatti si è registrato un aumento esponenziale degli acquisti sui vari marketplace. Di conseguenza, i rivenditori che possedevano uno spazio online per proporre i loro prodotti ne hanno beneficiato e, nei periodi successivi, molti sono corsi ai ripari per realizzare e potenziare i loro e-shop. Sono inoltre nate nuove attività che sono consapevoli dell’importanza della visibilità online.
Diciamo che la tecnologia avanza, il pubblico è ormai perennemente online e la pandemia ha dato un’ulteriore accelerata, che le aziende hanno dovuto cogliere e interpretare potenziando la SEO e tutto il resto.
Ultimamente si sta parlando molto di intelligenza artificiale e di ChatGPT e molti temono che possa sostituire l’operato dei copywriter; cosa ne pensi?
In breve, credo che il pericolo non sussista, semplicemente bisogna conoscere bene gli strumenti e comprendere in che modo, al contrario, possano trasformarsi in uno strumento utile a supporto del lavoro.
ChatGPT crea contenuti in maniera molto rapida e può dare molte idee o spunti, ma naturalmente parliamo di un’intelligenza artificiale, che per quanto avanzata non possiede la fluidità e la flessibilità di pensiero di un essere umano. Non ha un’impronta originale, uno stile personalizzato nella scrittura che possa far leva sull’emotività, cosa fondamentale per stabilire fiducia e affezione nel pubblico.
Insomma, i copywriter non hanno nulla da temere ma piuttosto potrebbero imparare a conoscere questo strumento e usarlo per risparmiare tempo quando si ha bisogno di spunti. Ma anche tutto ciò che riguarda la SEO e le modalità per renderla fluida nei testi è esclusivamente appannaggio degli esseri umani e questo è indispensabile per decretare il successo di una strategia pubblicitaria.
Nella nostra azienda, ad esempio, utilizziamo l’intelligenza artificiale per creare video di supporto per i contenuti di alcuni blog. Usiamo inoltre il marketing automation per automatizzare delle azioni che servono a conservare l’attenzione del cliente, come l’email marketing o i chatbot.
Insomma, non temiamo l’Intelligenza Artificiale ma ci abbiamo fatto amicizia.