TON strappa un posto nella Top 10 delle criptovalute – Quali altcoin saranno le prossime a esplodere?
TON (Toncoin), ossia la criptovaluta legata a Telegram, è entrata di prepotenza nella top 10 delle criptovalute per capitalizzazione di mercato.
La crescita del prezzo di TON è avvenuta dopo che i fondatori di Telegram hanno annunciato che il portafoglio TON sarà integrato nell’app di messaggistica Telegram.
Ciò consentirà agli utenti di acquistare, vendere e scambiare criptovalute direttamente tramite Telegram.
Ma chi avesse perso questo treno, può dare un’occhiata ad alcune criptovalute ancora in fase di prevendita, come Bitcoin BSC, che potrebbero esplodere subito dopo il lancio su exchange di primo livello.
TON entra prepotentemente nella Top 10 delle criptovalute
Conosciuto inizialmente come Telegram Open Network, il progetto relativo alla blockchain è stato sviluppato da Telegram nel 2018. Quando la Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense ha citato in giudizio Telegram nell’ottobre del 2019, quest’ultima è stata costretta ad abbandonare il suo progetto.
Questo progetto venne rinominato in The Open Network (TON) ed è attualmente gestito in modo open-source dalla sua community. Il 14 settembre 2023 Pavel Durov, fondatore e CEO di Telegram, ha annunciato che il portafoglio TON sarà integrato nell’app di messaggistica.
Gli utenti di Telegram possono ora scaricare il portafoglio TON sulla loro app e conservare, acquistare, vendere e scambiare criptovalute direttamente su Telegram. Questo, ovviamente, ha fatto schizzare alle stelle il prezzo della criptovaluta. Il prezzo di TON è salito moltissimo da un anno a questa parte, passando da circa 1,30 dollari al prezzo attuale di 2,51 dollari.
Il clone di Bitcoin che fa sognare gli investitori
Bitcoin BSC è un nuovo progetto che cerca di ripercorrere la storia del Bitcoin dal 2011 ad oggi, quando allora 1 moneta costava meno di 1 dollaro ed erano disponibili solo 6 milioni di Bitcoin.
Inoltre, non solo consente agli investitori di acquistare un token a meno di 1 dollaro, ma risolve anche un grosso problema della rete originale, infatti, Bitcoin BSC non opera con il Proof-of-Work (PoW), bensì con il Proof-of-Stake (PoS).
Proof-of-Work vs. Proof-of-Stake
BTCBSC, in quanto token Proof-of-Stake (PoS) basato sulla Smart Chain di Binance, offre una maggiore scalabilità e transazioni più rapide ed economiche rispetto al Bitcoin, oltre a offrire agli investitori la possibilità di generare ricompense per lo staking.
Le critiche mosse al Bitcoin per il suo essere PoW sono state numerose, in quanto si tratta di un meccanismo di consenso costoso e inefficiente, oltre che non rispettoso dell’ambiente. La convalida della rete Bitcoin infatti, richiede un’enorme quantità di energia, ed è ora in gran parte nelle mani di società di mining multimilionarie piuttosto che di singoli individui.
Come funziona lo staking di BTCBSC
La caratteristica principale di Bitcoin BSC è la sua funzione “stake-to-earn”, che il Bitcoin originale non offre. Il pool di staking ha riscosso un enorme successo e, al momento in cui scriviamo, più di 3 milioni di token sono stati bloccati nel pool di staking, circa il 50% dell’hard cap fissato a 6 milioni.
Il progetto offre ricompense di 0,25 BTCBSC per blocco, con token generati ogni 10 minuti – al momento, l’APY è del 150%. Questa cifra è destinata a scendere, tuttavia, man mano che altri token verranno aggiunti al pool, si prevede comunque che le ricompense di BTCBSC superino quelle di altre monete popolari per lo staking, come Ethereum, Solana e Cardano, che in genere offrono un APY del 5-10%.
Una prevendita a gonfie vele
Come già accennato in precedenza, Bitcoin BSC ($BTCBSC) è attualmente in fase di prevendita e ogni token viene venduto al prezzo di 0,99 dollari.
In poco più di due settimane sono stati raccolti oltre 3,5 milioni di dollari e il progetto offre anche generose ricompense per lo staking, attualmente fissato al 150%.
I token possono essere acquistati con BNB, ETH o USDT, per un importo minimo di 10 dollari, e i token acquistati nella prevendita possono essere immediatamente messi in staking. È previsto un periodo di blocco minimo di sette giorni.
I fondatori del gruppo hanno una lunga esperienza nel mondo delle criptovalute e in nome della trasparenza, hanno anche pubblicato la verifica degli smart contract da parte di Coinsult. Tutto il resto lo si può trovare nel whitepaper del progetto.
Per maggiori informazioni e per conoscere le ultime novità sul progetto, è possibile unirsi al gruppo Telegram o X (Twitter).