Attentati Bruxelles: l’opinione dei saronnesi
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Lorenzo Guzzetti, sindaco di Uboldo
“Ma davvero? Ma ancora Isis? Siamo ancora alla conta dei morti.
Parole non ce ne sono tanto è questione di minuti e poi usciranno quelli del “ma l’Islam è pacifico” o gira già la foto del bimbo con scritto “Sorry for Brussels”. Ma la piantiamo? Ma sorry de che?
E i preti che ieri volevano “prestare” la Chiesa per pregare? Ce li siamo dimenticati?
Continuiamo così. A contare morti ormai con cadenza semestrale. Continuiamo a scambiare l’Islam per qualcosa di pacifico, simpatico, col quale dialogare. Continuiamo, continuiamo così. Ci vediamo alla prossima strage. Un abbraccio alle famiglie che oggi si ritrovano con delle bare in casa. Una preghiera per i morti.”
Lara Comi, europarlamentare
“Sarei dovuta arrivare a Bruxelles stamattina. Un impegno istituzionale mi ha trattenuta a Roma. Non possiamo far vincere il terrore e la paura. Prego per le vittime e le loro famiglie…”
Francesco Licata, capogruppo Pd
“Inutile chiudere le frontiere. Paesi come Italia e Germania negli Settanta hanno sconfitto il terrorismo gestendo i pentiti e creando una legislazione apposita. Il confronto con l’esperienza della lotta alle Br dà tutta la misura dell’incompetenza belga nel trattare l’affare Salah”
Lucio Bergamaschi, Popolari
“Il mondo occidentale risponda con fermezza e serenità a quest’ennesima provocazione. Isoliamo gli assassini!”
Pierluigi Gilli, capogruppo Ui
“Arriva l’orribile notizia di nuovo attentato a Bruxelles, con molti morti e feriti. Ma in che mondo viviamo? Viviamo? Le parole non bastano più. Un pensiero commosso per le vittime innocenti”
(Fonte: foto da twitter)
22032016