Lezioni “antibufale” sui migranti: un centinaio in aula
SARONNO – Sono un centinaio i saronnesi che venerdì sera hanno deciso di iniziare il percorso formativo l’Università delle migrazioni proposto da 23 sodalizi del Saronnese. Il primo appuntamento ha visto in cattedra Luca Ciabarri dell’Università degli Studi di Milano. Ad introdurre la serata Roberto Guaglianone che ha fatto spiegato il significato dell’iniziativa che fa parte di un ricco programma di appuntamenti in corso a Saronno sul tema dell’accoglienza.
Già perchè quello di venerdì è stato il primo di cinque appuntamenti, rigorosamente gratuiti, che uno al mese fino a maggio coinvolgeranno la città, con il preciso scopo di “conoscere il fenomeno della migrazione per capire. Per combattere la disinformazione. Per abbattere luoghi comuni e pregiudizi. Per diventare protagonisti di una società accogliente. Per conoscere in profondità il mondo delle migrazioni e dei rifugiati, che sta cambiando l’Europa”.
“I docenti – spiegano gli organizzatori – appartengono quasi tutti al mondo universitario, e hanno una caratteristica peculiare: quella di conoscere il fenomeno delle migrazioni forzate dall’interno, perché operano in stretto raccordo o addirittura all’interno dei servizi di accoglienza, integrazione e tutela per richiedenti asilo e rifugiati. Ma non solo: hanno uno strettissimo contatto con numerosi operatori nel campo delle politiche dell’asilo, sparsi in tutta Italia: le cinque lezioni, infatti, altro non sono che la riproposizione, su scala saronnese, di uno dei percorsi formativi che vengono seguiti dagli operatori del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati: quello Sprar, che la legge indica come la forma di accoglienza cui tutto il sistema nazionale dovrebbe uniformarsi”.
L’idea è quella di un’iniziativa accessibile a tutti “per questo motivo, oltre che gratuite (ci si può iscrivere al momento, ad ogni incontro formativo), le “lezioni” utilizzano un linguaggio estremamente comprensibile”. Del resto l’obiettivo è quello di “riuscire ad arrivare non solo a chi è già sensibilizzato e interessato al tema ma soprattutto a persone curiose, che magari sinora non hanno avuto il tempo, la voglia o la possibilità di approfondire queste conoscenze” concludono gli organizzatori.
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20022017
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Commenti
Ma basta col raccontarci che i clandestini sono risorse, quando poi li troviamo in stazione a spacciare, in centro a bighellonare, davanti ai supermenrcati a chiedere la carità, e magari in casa nostra a rubare. Piantatela di prenderci in giro per difendere i vostri interessi, tra poco arriva il Trump italiano che vi sistema tutti.
UNIVERSITA’ DELLE MIGRAZIONI???? ma dico ma siamo impazziti??? cosa vi state inventando per legittimare questa situazione diventata intollerabile?? essi’ l’ha detto il dottore che dobbiamo accogliere vero?? intanto i sempre più disoccupati e fiscalmente spremuti italiani continuano ad essere tritati con manovre e manovrine….
dovete solo vergognarvi.