Saronno, un capillaroscopio donato all’ospedale
SARONNO – La donazione è arrivata pochi giorni prima di Natale come un vero e proprio regalo sotto l’albero. I Leo 108 Ib1 hanno donato all’ospedale di piazzale Borella un capillaroscopio con ecografo munito di sonda e tablet che permettono di fare l’esame in modo pratico e non invasivo.
La nuova dotazione dell’ospedale è uno strumento diagnostico non invasivo per lo studio del microcircolo: “Permette – ha spiegato Alba Sciascera direttore della Medicina del presidio di piazzale Borella presente all’ufficializzazione della donazione con la responsabile di presidio Roberta Tagliasacchi – attraverso una sonda di valutare la vascolizzazione dell’unghia della mano”. E’ utile per la diagnosi di diversi malattie autoimmuni tra cui la sclerodermia.
Il capillaroscopio ha un valore di 12 mila euro. I fondi per la donazione sono stati raccolti da Leo Saronno coinvolgendo tutto il distretto dal 2019 al 2020 in piena pandemia anche con iniziative da remoto. In un primo momento si era pensato alla donazione di un ventilatore meccanico ma viste le diverse donazioni durante la pandemia con i responsabili del presidio si è scelta questa strumentazione necessaria all’attività quotidiana del presidio.
Anche per questo un sentito ringraziamento al sodalizio, e a tutti coloro che hanno collaborato all’iniziativa con una donazione, è arrivato da Roberta Tagliasacchi direttore del presidio di piazzale Borella: “Un plauso anche alla lungimiranza dei giovani del Leo club che non sono si sono impegnati in una raccolta fondi ma l’hanno fatto con uno strumento utile per la prevenzione. Grazie ancora di quest’aiuto concreto”.
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