Il futuro degli ambulanti: convegno di Domà nunch
SARONNO – Nella serata di venerdi 22 maggio alla sede di Saronno protagonista in vicolo Scuole gli attivisti di Domà nunch hanno tenuto una conferenza in materia di commercio ambulante e legge Bolkestein.
Ha introdotto la serata Marco Castelli sottolineando l’impegno che da sempre ha contraddistinto il movimento verso la tutela del commercio e dei prodotti locali e nelle battaglie verso le leggi imposte da Bruxelless che vanno spesso nella direzione opposta alla valorizzazione dei territori e delle attività in essi svolte.
Ha poi proseguito il dibattito Domenico Magnetta, rappresentante degli ambulanti nonchè presidente del P.I.U. (associazione di Professionisti ed imprenditori uniti):”Ha presentato al pubblico – spiega Domà nunch in un comunicato – la legge Bolkestein, votata in Europa da Ppe (Fi, Udc, Ncd, Popolari) e Pse (Pd e Psi), e il suo veloce recepimento in Italia tramite decreto legislativo. Tale legge prevede la possibilità da parte delle amministrazioni comunali di requisire le licenze dei venditori ambulanti e rimetterle all’asta per fare cassa; inoltre fa in modo di eliminare il principio del paese di origine aprendo l’asta a qualsiasi cittadino europeo. La cosa, al di la del dubbio valore etico e morale, potrebbe oltre che creare un notevole danno economico ai commercianti stessi, andare a solo vantaggio dei grandi gruppi commerciali della grande distribuzione organizzata che, forti del loro potere economico, rischierebbero di creare un monopolio anche nel settore del commercio ambulante”.
Ha concluso poi il dibattito il candidato sindaco Alessandro Fagioli di Lega Nord, Fratelli d’Italia, Domà nunch e Saronno protagonista; il quale ha garantito che “la futura amministrazione si impegnerà a non muoversi in questa direzione e ad aprire un dialogo con gli esercenti ambulanti circa le problematiche che li affliggono”.
I militanti di Domà Nunch hanno infine sottolineato l’importanza del mercato di Saronno che conta oltre 200 banchi e come questo, considerando il suo indotto, sia fonte di sostentamento per numerose famiglie saronnesi e del circondario. Hanno ribadito l’impegno nel difendere il diritto degli ambulanti a poter continuare a svolgere la loro attività senza doversi indebitare per dover riacquistare un diritto che già hanno dovuto in passato acquistare con molti sacrifici.
24052015